Terni, 600 firme per chiedere più sicurezza in centro: la petizione a prefetto, questore e sindaco

Terni, 600 firme per chiedere più sicurezza in centro: la petizione a prefetto, questore e sindaco
TERNI - Hanno firmato in 600. Nella petizione inviata al prefetto, al questore e al sindaco, chiedono interventi urgenti per garantire la sicurezza e il controllo della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TERNI - Hanno firmato in 600. Nella petizione inviata al prefetto, al questore e al sindaco, chiedono interventi urgenti per garantire la sicurezza e il controllo della città.

A mettere nero su bianco le proprie preoccupazioni sono soprattutto i genitori di ragazzi adolescenti, che hanno il timore di far girare i figli in centro dopo che negli ultimi mesi hanno assistito ad aggressioni e violenze.

«Ho fatto da tramite tra questo folto gruppo di cittadini e le istituzioni per l’invio della petizione e ho dato una mano per raccolta delle firme» dice l’avvocato Antonio De Angelis che in queste ore ha spedito l’istanza firmata da 600 cittadini al prefetto, Giuseppe Bruno, al questore Bruno Failla e al sindaco Stefano Bandecchi.

«Parlando con tanti genitori emerge un clima di timore e di forte preoccupazione per questa situazione che si vive in centro, che negli ultimi mesi è notevolmente peggiorata. Ci sono persone alterate dall’assunzione di alcol e di sostanze stupefacenti che infastidiscono i passanti - dice De Angelis -  contribuendo a rendere questo clima di insicurezza particolarmente percepito dalla gente».

Nella petizione si sottolinea come la città negli ultimi tempi abbia assistito a una serie di eventi di aggressione e violenza posti in essere da gruppi di giovani. Episodi di risse, di tavoli e sedie che volano, di aggressioni che hanno suscitato anche l’attenzione delle tv nazionali.

«Eventi che - si legge nella petizione - hanno seriamente allarmato e preoccupato i cittadini, che non si sentono tranquilli e tutelati a circolare nelle vie centrali della propria città a qualsiasi ora del giorno, in quanto molti di essi sono stati vittime di atti violenti».

I seicento firmatari della petizione, che vivono in varie zone della città e sono costretti a seguire i figli che escono con gli amici, chiedono più sicurezza e più controlli, soprattutto in centro e nelle vie della movida, dove le baby gang spesso se la prendono con i coetanei senza alcun motivo.

«E’ vero che parlando di sicurezza contano i dati e a Terni non ci sono dieci omicidi al giorno - dice Antonio De Angelis -  ma le istituzioni devono tener conto anche della sicurezza percepita dalla gente. E’ giusto poter vivere in un ambiente che venga percepito come sereno e sicuro. Se nei cittadini e in tantissimi genitori esiste questa percezione di insicurezza le istituzioni non possono non tenerne conto».

I firmatari auspicano che «venga dato seguito alla voce dei numerosi cittadini che hanno sottoscritto la petizione per chiedere l’aiuto delle istituzioni affinché Terni  possa tornare ad essere una città tranquilla e sicura».

Più telecamere, più controlli mirati alla prevenzione, più attenzione ai timori percepiti dalla gente: queste alcune delle proposte che la carica dei 600 cittadini farà ai vertici delle istituzioni invocando una maggiore sicurezza e controllo del territorio della città.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero