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D'accordo. Stefano Bandecchi, se confermata l'incompatibilità tra il ruolo di sindaco e quello di proprietario e presidente della Ternana, sceglierà di fare il sindaco e venderà la società di calcio. E questo, appare chiaro. Si evince anche dalle parole del vicesindaco Riccardo Corridore. Ora, tra l'altro, il nuovo primo cittadino se ne "inventa" un'altra, dicendo in un commento social a un tifoso che proverà a tenere solo la squadra femminile, «che gioca a Narni». Da vedere se potrà farlo, visto che la squadra femminile è un ramo proprio della Ternana calcio, così come le giovanili e a prima squadra maschile. Aggiunge pure: «Se la destra ternana andrà avanti così, non si faranno né stadio e né clinica, ma faremo un bando pubblico e, chi desidera, potrà procedere». Dunque, è pronto a cedere davvero la Ternana. Tra l'altro, senza nemmeno escludere un suo ritorno nel mondo del calcio ma non più a Terni («comprerò una squadra di un'altra città d'Italia, quando lo riterrò opportuno»). In attesa di vedere come si evolvono le trattative già in essere con possibili acquirenti, vediamo intanto quale valore, legato solo alla rosa di prima squadra, si troverà a ereditare chi acquisterà la società di via della Bardesca da Bandecchi e da Unicusano. Sotto questo aspetto, ci si potrebbe attestare, dopo il 30 giugno, sugli oltre 13 milioni di euro. Il calcolo è presto fatto. La rosa, ad oggi, cioè 4 giugno 2023, secondo i valori espressi dal sito specializzato Transfermarkt, varrebbe infatti intorno a 16,6 milioni. Su questo, la Ternana è la sedicesima nella serie B 2022-2023 in ordine di valore. Ma a questo numero, vanno fatte delle sottrazioni e delle aggiunte. Quando si parla di valore della rosa, ad oggi sono annoverati anche i valori dei giocatori in prestito, o in scadenza. Vuol dire che occorre togliere dalla lista i 7 giocatori a fine contratto (Titas Krapikas, Tommaso Vitali, Marino Defendi, Davide Agazzi, Marco Capuano, Mame Ass Ndir e Federico Mazzarani) e i quattro prestiti (Mamadou Coulibaly, Valerio Mantovani, Andrea Favilli e Davide Cassata). In più vanno aggiunti i 9 giocatori di proprietà e al rientro da prestiti altrove: Matija Boben, Alessandro Celli, Federico Furlan, Leonardo Mazza, Filippo Damian, Guido Marilungo, Jonathan Alexis Ferrante, Pietro Rovaglia e Stefano Pettinari. E' così che si passa dagli attuali 16,6 milioni circa ai circa 13,3 milioni. Ma anche qui c'è un'altra variante, legata proprio ai prestiti.
Il Messaggero