Ternana in vendita, una rosa in vetrina

Bandecchi cede la società e tratta con potenziali acquirenti, "ma vorrei tenere la femminile", uno sguardo a quale valore economico della rosa può trovarsi davanti chi acquisterà il pacchetto azionario.

Ternana in vendita, una rosa in vetrina
di Paolo Grassi
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Domenica 4 Giugno 2023, 08:01

D'accordo. Stefano Bandecchi, se confermata l'incompatibilità tra il ruolo di sindaco e quello di proprietario e presidente della Ternana, sceglierà di fare il sindaco e venderà la società di calcio. E questo, appare chiaro. Si evince anche dalle parole del vicesindaco Riccardo Corridore. Ora, tra l'altro, il nuovo primo cittadino se ne "inventa" un'altra, dicendo in un commento social a un tifoso che proverà a tenere solo la squadra femminile, «che gioca a Narni». Da vedere se potrà farlo, visto che la squadra femminile è un ramo proprio della Ternana calcio, così come le giovanili e a prima squadra maschile. Aggiunge pure: «Se la destra ternana andrà avanti così, non si faranno né stadio e né clinica, ma faremo un bando pubblico e, chi desidera, potrà procedere». Dunque, è pronto a cedere davvero la Ternana. Tra l'altro, senza nemmeno escludere un suo ritorno nel mondo del calcio ma non più a Terni («comprerò una squadra di un'altra città d'Italia, quando lo riterrò opportuno»). In attesa di vedere come si evolvono le trattative già in essere con possibili acquirenti, vediamo intanto quale valore, legato solo alla rosa di prima squadra, si troverà a ereditare chi acquisterà la società di via della Bardesca da Bandecchi e da Unicusano. Sotto questo aspetto, ci si potrebbe attestare, dopo il 30 giugno, sugli oltre 13 milioni di euro. Il calcolo è presto fatto. La rosa, ad oggi, cioè 4 giugno 2023, secondo i valori espressi dal sito specializzato Transfermarkt, varrebbe infatti intorno a 16,6 milioni. Su questo, la Ternana è la sedicesima nella serie B 2022-2023 in ordine di valore. Ma a questo numero, vanno fatte delle sottrazioni e delle aggiunte. Quando si parla di valore della rosa, ad oggi sono annoverati anche i valori dei giocatori in prestito, o in scadenza. Vuol dire che occorre togliere dalla lista i 7 giocatori a fine contratto (Titas Krapikas, Tommaso Vitali, Marino Defendi, Davide Agazzi, Marco Capuano, Mame Ass Ndir e Federico Mazzarani) e i quattro prestiti (Mamadou Coulibaly, Valerio Mantovani, Andrea Favilli e Davide Cassata). In più vanno aggiunti i 9 giocatori di proprietà e al rientro da prestiti altrove: Matija Boben, Alessandro Celli, Federico Furlan, Leonardo Mazza, Filippo Damian, Guido Marilungo, Jonathan Alexis Ferrante, Pietro Rovaglia e Stefano Pettinari. E' così che si passa dagli attuali 16,6 milioni circa ai circa 13,3 milioni. Ma anche qui c'è un'altra variante, legata proprio ai prestiti. Da una parte, su alcuni calciatori di proprietà mandati a giocare altrove, ci sono le opzioni di riscatto, come nel caso di Damian (il Trento dovrebbe esercitarla) e Pettinari (il Benevento non dovrebbe esercitarla). Più c'è Ferrante, ora al Cesena, che diventerebbe automaticamente bianconero se i romagnoli dovessero vincere i playoff di Lega Pro e salire in serie B. Dall'altra parte ci sono le opzioni di riscatto che invece ha la Ternana su 3 dell'attuale rosa che sono in prestito da altri club, cioè Cassata, Favilli e Coulibaly. In più ci sono sotto contratto, entrambi fino al 2025, anche il direttore sportivo Luca Leone e l'allenatore Cristiano Lucarelli. A proposito di allenatori, potrebbe persino essere ancora in pedi il rapporto, fino al 2024, con Aurelio Andreazzoli. Dunque, i parametri da considerare sono tanti, per chi acquisterà la Ternana da Bandecchi. Compreso l'attuale monte ingaggi di quasi 12 milioni, anche questo destinato però a variare in base a chi, dopo il 30 giugno, sarà rimasto oppure no.

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