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Non mette le mani avanti, l'allenatore della Ternana Aurelio Andreazzoli. Non lo fa mai. Riconosce, però, di essere arrivato alla vigilia della partita con il Parma con tanti dubbi. «Non è stata proprio una settimana come avrei gradito - dice - ma sono situazioni che vanno accettate e non ne parliamo. Tiriamo i conti prima della gara». Significa che di grattacapi, ne ha. Non Palumbo, però. Lui, che pure era stato in ospedale per la colica intestinale, è pronto. «Abile e arruolato - dice il mister - anche perché dopo il ricovero ha ricominciato subito a lavorare con gli altri. Sta bene ed è a disposizione». Non nasconde, però, altre criticità. Mancano Agazzi e Bogdan per infortunio, ma non sono i soli problemi. «C'è qualche situazione da valutare». Una di queste riguarda Mantovani, rientrato solo giovedì dopo un'influenza. I dubbi potrebbero stavolta indurre Andreazzoli anche a un cambio modulo, un ritorno al 4-3-1-2. Potrebbe succedere se sia Mantovani che Corrado dovessero aver bisogno di rifiatare. A quel punto, Martella giocherebbe esterno a sinistra, ma lui può anche essere utilizzato nella difesa a tre come centrale di sinistra. Imprevisti di percorso che si presentano di volta in volta, ma Andreazzoli sa che deve farci i conti. «Qual è il nostro massimo - spiega - lo vederemo nel tempo. Ci sono anche diverse discriminanti, ma ci mettiamo sempre nelle condizioni di esprimerci al meglio partita per partita. Puntiamo ad avere una condizione ideale fra due o tre mesi, per il finale di campionato. Noi tutti insieme, ce la mettiamo tutta. Quando dico tutti, intendo fino a Paolo (Farroni, magazziniere, ndr) che non ci fa mai mancare la frutta a fine allenamento». E manda anche un invito ai tifosi. «Ce la mette tutta anche il nostro pubblico. E' stato bello vedere a Cosenza quel gruppo di tifosi che si sono sobbarcati tanti chilometri, in una trasferta difficile anche per noi che viaggiamo con tutti i comfort». Del mercato di gennaio, non parla più: «A gennaio, mentre era in atto, è stato comunque un disturbo. Siamo questi e siamo un buon gruppo. Avanti a barra dritta». Andreazzoli è confortato anche dalle parole del presidente Stafano Bandecchi, a ribadire le ambizioni. «Il presidente - dice - quando mi ha chiamato mi ha subito rivelato gli obiettivi. Per questo ho accettato. Obiettivo dichiarato e andiamo verso quello».
Il Messaggero