Da Terni a Bergamo, soldi per l'ospedale La solidarietà del presidente della Ternana verso la città della gemellata Atalanta

TERNI Un gemellaggio calcistico può far nascere un grande gesto...

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TERNI Un gemellaggio calcistico può far nascere un grande gesto di solidarietà, nel periodo più difficile per la vita di tutti. Per una volta, per quanto parta dai tifosi, questo gesto ha come esecutore un presidente di società. E' così, che il gemellaggio tra le tifoserie di Atalanta e Ternana ha portato il presidente di quest'ultima, l'imprenditore Stefano Bandecchi fondatore dell'Università telematica Niccolò Cusano, a far partire un bonifico di 50 mila euro per l'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Bandecchi ha preso spunto dalle tante manifestazioni di vincinanza che si scambiano i tifosi della sua Ternana e quelli atalantini di Bergamo, in questo momento di emergenza per il rischio di contagio da coronavirus e con la realtà bergamasca martoriata dai malati e dalle morti. Bandecchi e la Ternana pensano, dunque, anche all'ospedale bergamasco, ma la donazione fatta al Papa Giovanni XXIII non è un caso isolato, visto che lo stesso Bandecchi ha già donato altri soldi all'ospedale Santa Maria di Terni per l'acquisto di respiratori, prima con 30 mila euro per conto dell'università e poi altri 50 mila euro grazie a un'iniziativa senza precedenti nel calcio italiano: ha chiesto ai tifosi di rinunciare al rimborso degli abbonamenti allo stadio per le restanti partite di campionato della Ternana e devolvere quella cifra in beneficenza. L'adesione degli abbonati è stata massicia e, tra l'ammontare teorico dei rimborsi richiesti e quanto di tasca propria ha aggiunto il presidente, si è arrivati ai 50mila. L'imprenditore livornese, che comunica spesso con i suoi tifosi e con chi lo segue grazie a dei video postati sul suo canale Instagram, ha spiegato a tutti così, il gesto in favore dell'ospedale di Bergamo: "Questa cosa l'ho fatta anche per aumentare la fratellanza della tifoseria della Ternana con quella dell'Atalanta, ma anche perché siamo tutti italiani. Ho deciso di farlo quando ho visto che tutta la tifoseria della Ternana è molto preoccupata per Bergamo, dove si sta facendo una battaglia incredibile contro il coronavirus. Sulla causale abbiamo messo come donatori l'Unicusano e la Ternana calcio. E come Ternana calcio, intendo società e tifosi. Quindi, questa donazione è dei tifosi". Solidarietà non solo con soldi ma anche con altroe a tutto tondo, dal presidente Bandecchi. A Terni, sta facendo arrivare migliaia di mascherine a più riprese. Per non parlare dei pacchi alimentari con beni di prima necessità recapitati a casa alle famiglie bisognose della città dai calciatori della Ternana e finanziati propri dalla società rossoverde. Sempre riguardo agli ospedali, il presidente della Ternana Bandecchi e l'Unicusano hanno pensato pure ai romani Spallanzani e Sant'Andrea. Per il primo 30 mila euro per l'acquisto di respiratori, per il secondo 50 mila.
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Il Messaggero