Tari, a Perugia accertamenti sulle aree esterne: stangata per le concessionare di auto. Arrivate cartelle da 180mila euro

Tari, a Perugia accertamenti sulle aree esterne: stangata per le concessionare di auto. Arrivate cartelle da 180mila euro
Qualcuno quando le ha viste arrivare, per non svenire, ha pensato che si trattasse di cartelle pazze. Ma cartelle pazze non sono. Si tratta di un filone di accertamenti di Gesenu...

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Qualcuno quando le ha viste arrivare, per non svenire, ha pensato che si trattasse di cartelle pazze. Ma cartelle pazze non sono. Si tratta di un filone di accertamenti di Gesenu di concerto con il Comune che ha riguardato le cosiddette “aree esterne operative delle attività non domestiche”. Accertamenti che hanno interessato trecento attività sparse per tutto il territorio del capoluogo e che ha portato un monte di accertamento da 900mila euro. 

GLI ACCERTAMENTI

La parte più cospicua di questa importante somma ha toccato le attività di concessionarie di auto nel Perugino a cui la Tari è stata considerata, per l’accertamento, anche sui piazzali dove vengono esposte le auto. In genere, ma non è sempre così, in questa zona vengono messe le auto usate.  

C’è chi, tra i concessionari, si è visto recapitare un conto da saldare anche di 180mila euro. Tant’è che alcune attività si sono messe rapidamente in moto contattando la stessa Gesenu per trovare una soluzione. 

Alla base dell’operazione di accertamento, in particolare, sta sul fatto che ci sono pronunciamento giurisprudenziali definiti inequivoci che le società concessionarie del servizio possono far scattare gli accertamenti su quel tipo di aree. Accertamenti che, in parte, hanno visto anche alcuni sopralluoghi sul posto. E’ logico che, come sembra stia già avvenendo, chi abbia ricevuto quel tipo di accertamento possa verificare con Gesenu la correttezza dei dati, andando non solo verso rateizzazioni, ma anche di interventi di autotutela da porte del concessionario in caso fossero accertati numeri non congruenti.

NOVITA’

Intanto in fatto di rifiuti nel centro storico nei giorni scorsi sono state annunciate alcune novità in vigore dal 9 ottobre con l’obiettivo di migliorare l’obiettivo del 75 per cento di raccolta differenziata (Perugia si attesta tra il 71 e il 72 per cento).  Per le utenze domestiche singole dell’acropoli cambia il giorno di conferimento del vetro, che passa dal venerdì alla domenica. Resta uguale il calendario per plastica/metalli (giovedì), carta (martedì), indifferenziato (lunedì) ed organico (domenica, mercoledì e venerdì). Verrà anche avviata una distribuzione di nuovi mastelli (e kit di sacchi), in molti casi oramai da sostituire. L’altra modifica rilevante interessa il sistema Raccoglincentro, servizio per il conferimento dei rifiuti che conta tre linee (gialla, blu e rossa) con l’uso quotidiano di tre mezzi che effettuano soste da 20 minuti lungo i circuiti assegnati. Le fermate per ogni linea da 9 passano a 10. Gesenu ha soppresso le fermate scarsamente utilizzate e ne ha aggiunte di nuove su ogni linea, per un totale di 30 fermate.

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Il Messaggero