Sono circa 1.500 i tamponi orofaringei per il Covid-19 o Sars-CoV-2 svolti sui dipendenti del Santa Maria di Terni,...
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Terni, coinvolgendo la quasi totalità dei lavoratori attualmente operativi. Sono in totale 16 i casi risultati positivi, di cui 14 verificati nel mese di marzo e due nei primi giorni di aprile. Lo riferisce una nota dell'azienda ospedaliera. Avviato anche lo screening del personale dei servizi appaltati che opera all'interno dell'ospedale, mentre sta iniziando la ripetizione dell'esame sui dipendenti (252 finora) più esposti al rischio di contagio. Le 16 positività riscontrate, di cui alcune risultano importate al di fuori dell'ambiente ospedaliero, rappresentano un indice di contagio al di sotto dell'1% rispetto al numero dei dipendenti, un dato che - spiega la nota - «rassicura sull'efficacia delle azioni di sorveglianza sanitaria che fin dall'inizio dell'emergenza è stata attivata a
Terni, sulla base delle indicazioni regionali». «Per limitare i contagi sia degli operatori che dei pazienti ricoverati - precisa il commissario straordinario del Santa Maria, Andrea Casciari - la task force dell'azienda ospedaliera di Terni ha sempre garantito la disponibilità dei dispositivi di protezione individuale, oltre alle mascherine chirurgiche sempre a disposizione di dipendenti e pazienti. Nel piano attuato dalla direzione aziendale per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori rientrano contestualmente la formazione del personale sanitario che utilizza tali dispositivi di protezione, la tempestiva rivisitazione dell'intero assetto organizzativo e logistico aziendale, con aree dedicate esclusivamente ai pazienti Covid, la definizione di un team aziendale per l'esecuzione e determinazione dei tamponi». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero