TERNI - Un anno fa furono arrestati dai carabinieri con l'accusa di truffa aggravata per aver gestito in modo "allegro" i cartellini che attestavano la loro...
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Ora le strade giudiziarie dei sette operai dell'autoparco del Comune di Stroncone si dividono: tre di loro questa mattina hanno patteggiato pene comprese tra dieci e otto mesi di reclusione mentre per gli altri quattro il gup, Simona Tordelli, ha disposto il processo di fronte al tribunale. La prima udienza a gennaio 2018.
A far partire le indagini fu il sindaco di Stroncone e nel corso dell'udienza di questa mattina l'amministrazione di Stroncone si è costituita parte civile.
«Chiederò l'assoluzione del mio assistito per l'irrilevanza del fatto - dice Massimo Proietti, legale di uno dei quattro operai che andranno a processo - anche in ragione del fatto che al mio cliente il Comune chiede un danno erariale davvero irrisorio: 34 euro». Un precedente in tema di "furbetti del cartellino" già c'è e potrebbe avere un peso sulle sorti degli operai comunali coinvolti nella vicenda. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero