Il nuovo Curi sarà una sorpresa conosciuta, oggi sopralluogo in vista della partenza del progetto

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PERUGIA - Un salto doppio per il nuovo stadio Curi. Quello fatto ieri e quello che verrà fatto oggi con il primo vero incontro tecnico sul campo. Visto che alle 11 una...

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PERUGIA - Un salto doppio per il nuovo stadio Curi. Quello fatto ieri e quello che verrà fatto oggi con il primo vero incontro tecnico sul campo. Visto che alle 11 una delegazione di Comune e Cassa depositi e prestiti farà un ampio e atteno giro a Pian di Massiano per verificare lo stato dell’arte. Cioè per fotografare la situazione esistente. Un salto al vecchio stadio che ha dato un timbro all’immagine del calcio in città insieme al Perugia dei miracoli e un sopralluogo molto attento anche nelle aree circostanti dove, secondo una delle ipotesi circolate nelle scorse settimane, il nuovo Curi potrebbe vedere la luce. Soprattutto nell’area dei campi di allenamento. E gli occhi dei tecnici guarderanno da vicino anche il torrente Genna perché la distanza dal corso d’acqua può essere decisiva, rispetto al mitigamento del rischio idrogeologico, per scegliere il luogo dove sorgerà il nuovo stadio Curi. Ma non è da scartare nemmeno l’utilizzo degli spazi del vecchio catino. Come? È presto per dirlo visto che il primo mattone della sfida, come ripete chi è al tavolo con Cdp, è mettere nero su bianco un piano economico finanziario che regga e poi le matite del Cdp potranno iniziare e disegnare il futuro del pallone (e non solo) made in Perugia.

Oggi sopralluogo, ieri lungo summit in Sala Rossa. A cui, nel finale, ha partecipato anche il sindaco Andrea Romizi. Intorno al tavolo dell’ex sala giunta, l’assessore allo Sport Clara Pastorelli, l’assessore all’Urbanistica Margherita Scoccia, l’assessore al Bilancio Cristina Bertinelli e i dirigenti Dante De Paolis, Fabio Zepparelli e Franco Marini. Al tavolo anche il consigliere comunale delegato gli impianti sportivi, Federico Lupatelli(Fdi). I tecnici di Cassa Depositi e prestiti, naturalmente, erano collegati in video conferenza. Un’occasione per rifare il punto della situazione, per riparlare di fattibilità economica e per dare il via al primo verro passo dell’operazione nuovo Curi: il sopralluogo previsto questa mattina. Restano sul tavolo le ipotesi di lavoro di cui si era parlato nelle scorse settimane. Dalla capienza dell’impianto (ventimila spettatori), alla ricerca dei fondi per realizzarlo con la forchetta massina che si arrampica fino ai 30-35 milioni di euro. Una partita complessa. Anche per questo palazzo dei Priori, lunedì, ha deciso di alzare il velo sull’operazione per spiegare, e non lasciare solo alle indiscrezioni, la road map dell’operazione nuovo Curi. Proprio mentre nel piano triennale delle opere pubbliche vengono investiti altri soldi la manutenzione straordinaria dello stadio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero