Perugia, contro spray selvaggio spunta un'idea per i piloni del minimetrò

Alcuni dei piloni di supporto del minimetrò lungo la linea che collega Pian di Massiano e centro storico
PERUGIA - Un paio di progetti avviati che stanno cominciando a prendere sempre più forma, e uno che è ancora solo un’idea, ma potrebbe diventare presto...

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PERUGIA - Un paio di progetti avviati che stanno cominciando a prendere sempre più forma, e uno che è ancora solo un’idea, ma potrebbe diventare presto qualcosa di più coinvolgendo i piloni della linea del minimetrò. Alla base di entrambi c’è l’arte, che diventa strumento prezioso contro gli sfregi dei vandali imbrattatori. E’ su questo canale che punta forte il Comune dopo l’esperienza più che positiva dei Rimbocchi, dove dopo anni di scritte e pulizie, un muro della vergogna è stato salvato con un murales realizzato da due artisti-writers. Così palazzo dei Priori ha deciso di spingere sull’acceleratore. In ballo c’è un progetto, Murart Perugia, con cui verranno strappati al degrado, come più volte raccontato su queste colonne, altri angoli della città oltre ai Rimbocchi. Il prossimo passo sarà a Pieve di Campo, grazie ad un bando per cui hanno giù alzato la mano in due. Già, due proposte per cambiare volto ad una grande superficie di circa 1145 metri quadrati, oggi sfregiata più che decorata, quella del sottopasso che fa da collegamento con Ponte San Giovanni. A scegliere una delle due proposte sarà una commissione che proprio in questi giorni dovrebbe esprimersi e dare così il via alla seconda importante opera di riqualificazione di un contesto urbano da salvare.

L’ALTRO PROGETTO
Ma se da una parte c’è un progetto che prende forma, dall’altra spuntano idee per altre zone di rilancio, sempre con l’arte come base. Di una ha parlato nei giorni scorsi il sindaco Andrea Romizi, che guarda ai piloni del minimetrò. Già, i grandi sostegni dell’infrastruttura anch’essi sfregiati in alcuni, forse troppi punti (si sono salvati più che altro quelli particolarmente scomodi da raggiungere e comunque quelli recintati) dagli amanti della bomboletta. «Sarebbe bello realizzarci anche lì delle opere, magari tematiche a seconda della zona»­. Lo spunto il sindaco l’ha lanciato durante la presentazione del restauro del teatro Morlacchi, parlando dell’importanza dello spirito di emulazione che si è venuto a creare con l’Art Bonus. Così il progetto Murart potrebbe essere uno spunto per l’altro sogno di pulizia dei piloni di quella linea di trasporto innovativa che collega il centro e Pian di Massiano.
LA CURIOSITÀ 

A proposito di arte, c’è una iniziativa di Gesenu, anche quest’anno presente ad Ecomondo, evento che si tiene a Rimini Fiera. Lì l’azienda porta uno dei mezzi (posizionato al padiglione A5 – stand 115) del progetto Camion D’autore customizzato dall’artista Marta Pantaleo con un’illustrazione dedicata alla città. Il progetto, che ha coinvolto oltre alla Pantaleo anche Giordano Paoloni, Daniele Pampanelli e Camilla Falsini, nasce dalla volontà di Gesenu di personalizzare la propria flotta di mezzi aziendali, in particolare quelli dedicati al servizio di raccolta. Dunque trasformare i propri mezzi in opere d’arte viaggianti che contribuiranno ad aggiungere arte alla città. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero