Spoleto, le riprese di Don Matteo 14 iniziano in piazza Duomo il 18 settembre

Il Comune investe 250mila euro nella fiction

Raoul Bova in Don Matteo
Don Matteo 14, primo ciak in Piazza del Duomo fissato per...

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Don Matteo 14, primo ciak in Piazza del Duomo fissato per lunedì 18 settembre. Lo si apprende dalla delibera di Giunta numero 229 pubblicata all’albo pretorio del Comune dalla quale si evince anche che l'ente ha deciso di stringere un accordo con la casa di produzione Lux Vide e di erogare alla stessa un contributo “per la copertura parziale dei costi di produzione” di 250 mila euro di cui 115 mila da versare entro dicembre 2023 e 135 mila entro giugno 2024. “Don Matteo – si afferma per motivare l'investimento - è riuscita a creare a Spoleto il fenomeno del cosiddetto turismo da fiction. Nei musei della città e negli uffici di accoglienza si sono avuti incrementi di visitatori, come dimostrano le elaborazioni dei dati turistici e le verifiche svolte dall'ufficio turismo della città, dati rafforzati dalla continua e pressante richiesta di informazioni che i turisti, anche internazionali (Usa e Australia) hanno rivolto agli operatori e agli addetti ai musei”. Insomma, un “binomio iconografico quello tra Spoleto e Don Matteo che rappresenta un indiscusso richiamo turistico e un potente mezzo di promozione dell’immagine della città”. Da qui l'esigenza del Comune di stipulare una convenzione con la casa di produzione Lux Vide “per sostenere e favorire la scelta di Spoleto quale set anche per l’edizione 14 di Don Matteo” e per perseguire “obiettivi di attuazione, incentivazione, promozione e comunicazione delle attività relative all’informazione, all’accoglienza e alla promozione turistica, alla valorizzazione del patrimonio monumentale e paesaggistico locale, all’organizzazione delle manifestazioni culturali e turistiche e alla promozione dell’incoming relativo allo svolgimento di manifestazioni e iniziative nel territorio spoletino”. Le riprese della prossima stagione saranno suddivise in più blocchi e si protrarranno fino a febbraio-marzo “con date ancora da definirsi”. “La fiction con il prete detective interpretato da Terence Hill (recentemente sostituito, nella tredicesima stagione, da Raul Bova) - si legge nella stessa deliberazione della Giunta comunale - negli anni ha sfiorato più volte i 10 milioni di spettatori con share del 35%, simili a quelli delle partite della nazionale di calcio e dei grandi eventi televisivi”. In definitiva, “Le storie, le dinamiche dei personaggi ma anche l’approccio visivo sono strettamente legati alla dimensione di Spoleto-città come elemento costitutivo della fiction, che risulta essere quindi non solo una mera quinta scenica ma un vero co-protagonista della serie”. Don Matteo, dunque, “costituisce un veicolo di formidabile penetrazione massmediale e il suggestivo utilizzo di immagini di raccordo su Spoleto e il suo territorio si traduce in impatto visivo e comunicativo di forte pervasività per la promozione della Città”.

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Il Messaggero