ORVIETO - Si torna a ballare il tango in piazza Duomo. Dal 29 giugno al primo luglio la seconda edizione di "Orvieto Tango Festival", la manifestazione dedicata agli...
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IL PROGRAMMA Piazza Duomo non sarà la sola location del Tango Festival che per tre giorni farà di Orvieto una grande pista da ballo. La milonga in tutte le sue varianti sarà la protagonista assoluta dove i tangheri di tutto il Mondo daranno prova della loro abilità esibendosi tra Palazzo del Popolo e piazza del Duomo. Il cartellone, patrocinato da Regione Umbria, Comune di Orvieto, Fondazione Cassa di risparmio di Orvieto e Camera di commercio di Terni, prevede tra le special guest stars i campioni italiani di tango da pista 2018, Riccardo Pagni e Giulia del Porro, che si esibiranno, in piazza del Duomo, durante la serata conclusiva. Diversi i maestri conosciuti a livello nazionale ed internazionale che animeranno “Orvieto tango festival” con le loro ronda e workshop: Alberto Colombo e Celine Ruiz, Gustavo Rosas e Gisela Paula Natoli, Eloy Octavio Souto e Laura Elizondo e Rodrigo Fonti e Majo Martirena. Protagonista delle serate naturalmente sarà anche la musica con l’orchestra Hyperion ensemble e le musicalizadores Patty Galvani, Radu e Stefania Panucci.
VINCENTI: VOGLIAMO FARE DI PIU' PER GLI EVENTI La manifestazione riceverà dal Comune di Orvieto un contributo di 4.800 euro a fronte di un costo di circa 60mila euro. Sul piatto degli eventi, con il recente bando per l'erogazione dei contributi economici, l'amministrazione ha messo appena 34mila euro, una cifra troppo modesta per una città a forte vocazione turistica. "Quando ci siamo insediati il Comune era semifallito e non erogava contributi a nessuno - ha detto in conferenza stampa l'assessore al Turismo, Andrea Vincenti, che continua a fare le veci di quello ai Grandi eventi - ora siamo ripartiti e la fetta da destinare agli eventi dovrebbe gradualmente aumentare. Gli eventi sono importanti ma dobbiamo spendere bene i soldi, l'obiettivo è fare il prossimo bando entro l'anno per le manifestazioni del 2019. E' vero che quest'anno tante manifestazioni sono andate via ma altre sono arrivate e alla fine il saldo, anche in termine di qualità, sarà nettamente migliore".
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Il Messaggero