Sgarbi condannato per diffamazione al critico d'arte Tomassoni di Foligno

Sgarbi condannato per diffamazione al critico d'arte Tomassoni di Foligno
FOLIGNO - Il deputato Vittorio Sgarbi è stato condannato dalla Corte d'appello di Bologna al pagamento di 20mila euro per aver diffamato Italo Tomassoni, direttore...

Continua a leggere con la nostra offerta speciale:

X
MIGLIORE OFFERTA
ANNUALE
19 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
159,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FOLIGNO - Il deputato Vittorio Sgarbi è stato condannato dalla Corte d'appello di Bologna al pagamento di 20mila euro per aver diffamato Italo Tomassoni, direttore artistico e fondatore del Centro italiano di arte contemporanea di Foligno. La sentenza conferma quella del tribunale di Ferrara secondo la quale l'opinionista, attuale sindaco di Sutri, deve pagare altri 20 mila euro a titolo di risarcimento.


Sgarbi aveva accusato Tomassoni di circonvenzione di incapace nei confronti dell'erede dell'artista Gino De Dominicis: l'oggetto del contendere riguardava l'autenticazione di alcune opere. Vittorio Sgarbi – è agli atti – sosteneva che l'unica erede De Dominicis, «incompetente ed inesperta», avrebbe lasciato «carta bianca» a Tomassoni la cui autorità, però, secondo l'imputato, non proverrebbe «né da studi né da specifiche competenze». Il critico d'arte Tomassoni (assistito in questo procedimento dall'avvocato David Brunelli del Foro di Perugia) è stato curatore dell'unico catalogo generale dell'opera di De Dominicis approvato dal medesimo autore.

La questione legale si sviluppa con la pubblicazione della notizia sul sito internet Notix.it, nel novembre 2012, in seguito al sequestro da parte dei magistrati della Procura di Perugia di alcune presunte opere di De Dominicis, sequestro originato proprio dall'esposto dell'erede di cui Tomassoni era amico e di cui Sgarbi presiedeva la Fondazione a lui intitolata. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero