PERUGIA - Scuole vecchiotte, un terzo costruite per altri fini e poi adattate, tanti interventi anti incendio e antisismici da completare e ora l’emergenza Covid capitata...
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Le opere di edilizia leggera riguarderanno i seguenti plessi: Primaria di Colombella, Secondaria I grado "Foscolo" di via Pinturicchio, Infanzia "Cortonese" di via del Fosso, Infanzia "Gabelli" di Case Bruciate, Secondaria I° grado "Pascoli" di via Cotani, Primaria di S. Egidio, Infanzia "Alfabetagamma" Ponte d'Oddi, Secondaria di I grado "Da Vinci" Elce, Primaria "Masih" e secondaria di I grado "Da Vinci" a Montegrillo, Primaria e Secondaria I grado di Solfagnano, Primaria "Antolini" di Ponte Valleceppi, Secondaria I grado di Piccione, Primaria di Piccione, Scuola Primaria "Bonucci" via Maniconi Ponte Felcino, Primaria "Comparozzi" e Secondaria "Pascoli" via Magnini, Primarie "Villaggio Kennedy" e "Don Milani" via Cotani, Centro scolastico di Via Chiusi, Primaria "Bellocchio" via Pievaiola, Primaria e Infanzia di via Albinoni San Sisto, Infanzia di Montelaguardia, Secondaria “S. Paolo” Viale Roma, Primaria di Casa del Diavolo, Secondaria di Via delle Muse San Sisto, Secondaria di primo grado “Da Vinci” via Valentini località Elce. L’acquisto di arredi, invece, riguarderà i seguenti plessi: Scuola Secondaria di Primo Grado "Bernardino di Betto, Scuola Primaria "De Amicis" e sostanzialmente tutte le scuole secondarie di I grado, le primarie e le scuole dell’infanzia. Nel sottolineare la necessità «di ripensare il modo di svolgere le attività scolastiche nonché gli spazi tradizionalmente a disposizione per l’attività didattica», Tuteri, nel ringraziare le sue strutture per il lavoro che stanno facendo , non nasconde che «per raggiungere l’obiettivo di consentire ai nostri ragazzi di tornare sui banchi di scuola in perfetta tranquillità e nel pieno rispetto di tutte le prescrizioni imposte dal Governo c’è ancora molto da fare: per questo continueremo a lavorare incessantemente per garantire a settembre il via all’anno scolastico 2020-2021, sempre nel confronto ed in condivisione con dirigenti scolastici e rappresentanze dei genitori». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero