Quando si parla di regole, anche in tempi di Covid-19, si accendono facilmente focolai dialettici e ci vuole poco per animare polemiche. Quella nata dalle dichiarazioni della...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Alla preside Coccia è arrivata una “richiesta di chiarimenti rispetto alle dichiarazioni a mezzo stampa”, da parte di Altrascuola; ai mezzi di informazione un comunicato dal titolo “Gli studenti non sono una mandria di irresponsabili: no alla repressione all'Itts A. Volta di Perugia” spedito dall’Unione studenti medi di Perugia. Al centro dell’attenzione gli intesi o malintesi provvedimenti di «Sospensione, più interrogazioni e abbassamento della condotta per chi non indossa la mascherina» contestati dagli studenti che dicono di non accettare il “regime repressivo”.
La preside, in una lettera di risposta, chiarisce e spiega agli studenti «la sua reale posizione» lontana da soluzioni repressive. La polemica sta degenerando e la Coccia ha dovuto chiudere il suo account di Facebook e Messenger per aver ricevuto offese e «minacce indescrivibili». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero