«Cinque in condotta per alunni senza mascherina»: minacce alla preside: costretta a chiudere profilo Facebook

Rita Coccia dirigente del Volta di Perugia
di Remo Gasperini
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Venerdì 4 Settembre 2020, 07:34 - Ultimo aggiornamento: 09:46

Quando si parla di regole, anche in tempi di Covid-19, si accendono facilmente focolai dialettici e ci vuole poco per animare polemiche. Quella nata dalle dichiarazioni della dirigente Rita Coccia del Volta di Perugia sulle conseguenze disciplinari in merito all’uso della mascherina, nell’ambito più generale delle norme da seguire a scuola, è roba fresca.

Alla preside Coccia è arrivata una “richiesta di chiarimenti rispetto alle dichiarazioni a mezzo stampa”, da parte di Altrascuola; ai mezzi di informazione un comunicato dal titolo “Gli studenti non sono una mandria di irresponsabili: no alla repressione all'Itts A. Volta di Perugia” spedito dall’Unione studenti medi di Perugia. Al centro dell’attenzione gli intesi o malintesi provvedimenti di «Sospensione, più interrogazioni e abbassamento della condotta per chi non indossa la mascherina» contestati dagli studenti che dicono di non accettare il “regime repressivo”.

La preside, in una lettera di risposta, chiarisce e spiega agli studenti «la sua reale posizione» lontana da soluzioni repressive. La polemica sta degenerando e la Coccia ha dovuto chiudere il suo account di Facebook e Messenger per aver ricevuto offese e «minacce indescrivibili».

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