Perugia, bimbi intossicati dopo il pranzo per colpa delle lasagne. In tutto venti malori

Perugia, bimbi intossicati dopo il pranzo per colpa delle lasagne. In tutto venti malori
PERUGIA - Lasagne. Buone, buonissime. Ma non in questo caso. Perché ci sono venti bambini di quarta e quinta elementari che hanno accusato forti dolori alla pancia e vomito...

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PERUGIA - Lasagne. Buone, buonissime. Ma non in questo caso. Perché ci sono venti bambini di quarta e quinta elementari che hanno accusato forti dolori alla pancia e vomito dopo averle mangiate.

Insomma, i piccoli alunni della scuola di Pianello hanno passato un bruttissimo giorno di rientro a scuola dopo le vacanze di Natale per colpa di lasagne arrivate nei loro piatti ed evidentemente tossiche. In quale misura e per quali motivi saranno gli accertamenti epidemiologici e ispettivi degli esperti della Usl a stabilirlo. Con la Procura che, dopo i primi atti depositati in queste ore, attende i risultati per valutare o meno l’apertura di un fascicolo d’indagine.
I FATTI 
L’allarme è scattato nel primo pomeriggio di lunedì, quando i piccoli alunni della scuola elementare di Pianello (una sola sezione, circa un centinaio gli studenti) hanno iniziato ad accusare malori dopo aver consumato il pranzo a scuola. Nell’istituto non è previsto servizio mensa tanto esterno quanto esterno da parte del Comune, dal momento che non c’è il tempo pieno. Ma il lunedì, gli studenti di quarta e quinta elementare hanno un rientro pomeridiano per l’attività motoria. Invece dunque di uscire alle 13.30 come tutti i giorni, tranne il venerdì la cui uscita è anticipata di mezzora, gli alunni delle due classi maggiori hanno anche l’attività pomeridiana.
Per questo motivo i piccoli non tornano a casa per pranzo ma si fermano a scuola. Le famiglie, secondo quanto si è appreso, hanno stipulato una convenzione con un supermercato non lontano dal cui banco gastronomia viene dunque inviato il pranzo alla scuola di Pianello.
Lunedì nel menù erano previste le lasagne, che i piccoli hanno mangiato a pranzo. Una trentina di bambini in tutti, due terzi dei quali hanno accusato malori e vomito dopo il pasto. Alcuni nel giro di pochi minuti, altri invece a distanza di ore. Tanto che una prima stima di quattordici bimbi intossicati è stata poi aggiornata nella giornata di ieri a venti casi.
Situazioni per fortuna non particolarmente gravi, al punto che solo una bimba è stata portata in pronto soccorso (all’ospedale di Branca) mentre per gli altri dopo l’arrivo a scuola i genitori hanno optato per la visita ai pediatri di famiglia.
LE INDAGINI 

Ma il sostanziale scampato pericolo non ha significato un rallentamento nell’accertamento di quanto accaduto, Anzi. Dopo l’arrivo sul posto della polizia, chiamata da qualche genitore, e l’informativa presentata in Procura sull’accaduto, è partita una segnalazione al Dipartimento di prevenzione della Usl. E così ieri gli esperti del Servizio igiene degli alimenti della nutrizione, diretti da Francesco Lattanzi, hanno svolto un’indagine epidemiologica sul cibo sequestrato e poi, assieme ai colleghi del Servizio igiene degli alimenti di origine aninale diretti da Piero Macellari, anche un’ispezione nella scuola di Pianello e nel supermercato da cui sono partite le lasagne. I controlli hanno riguardato soprattutto carne e uova utilizzate per la preparazione, la loro qualità e le modalità con cui sono state fatte le lasagne. Ma gli accertamenti hanno riguardato anche la conservazione e il trasporto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero