Il Ruggito del Coniglio al Morlacchi raccoglie fondi per la Sardegna

Il Ruggito del Coniglio al Morlacchi raccoglie fondi per la Sardegna
PERUGIA - Immaginario festival e il Ruggito del coniglio insieme per la Sardegna. Il «Coniglio» di Radio 2 Rai questa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PERUGIA - Immaginario festival e il Ruggito del coniglio insieme per la Sardegna.


Il «Coniglio» di Radio 2 Rai questa mattina ha «ruggito» tra i velluti del teatro Morlacchi di Perugia, da dove la popolare trasmissione è andata in onda, ospite di Immaginario festival in corso nel capoluogo umbro.

Il tradizionale filone ha ceduto però il posto, all'inizio della trasmissione, ad un momento di serietà «perchè - hanno detto i conduttori, Marco Presta e Antonello Dose - oggi è una giornata particolare, di lutto per la Sardegna, e deve servire anche a qualcosa». E allora, via con gli sms alla Croce Rossa per donare due euro a sostegno della popolazione.



«Un clic di invio tutti insieme, perchè più che le chiacchiere oggi serve aiuto, e poi spegniamo i cellulari».

Il pubblico (di tutte le età, pazientemente in fila davanti al teatro da molto prima delle 8) con i telefonini in mano non si è sottratto all'invito. E Max Paiella (tradizionale spalla comico-musicale del duo Dose-Presta), per sottolineare il concetto, si è esibito in una cover della vecchia Help dei Beatles. È cominciata così una puntata del «Coniglio» molto particolare, che ha ripreso il tema di Immaginario festival, «Viva la cultura». Una cosa molto concreta, tangibile, la cultura: «come la mortadella, che tutti la tagliano continuamente», è stato sottolineato durante la trasmissione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero