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TERNI L’ospedale è pronto, questione di qualche giorno e si parte. Anche al Santa Maria verrà adottata la terapia del plasma immune che andrà somministrata a tutti i pazienti colpiti dal Covid-19 che potranno così essere trattati con gli anticorpi della sostanza ricavata dal sangue, in grado, secondo recenti studi, di neutralizzare il virus o ridurre la carica virale.
«Abbiamo ricevuto dall’istituto superiore della Sanità- spiega il responsabile delle clinica Malattie Infettive Michele Palumbo – l’autorizzazione a procedere, dopo aver presentato tutte le pratiche occorrenti per l’utilizzo del plasma. Con questo non è detto- tende a precisare- che tutti i malati di coronavirus potranno venire trattati con il plasma allo stesso modo. Ci sono dei protocolli ben precisi da rispettare ed anche accurate visite cui sottoporre i pazienti che hanno contratto il virus». Ormai, però, la sperimenta è realtà, anche perché questa terapia l’hanno già sperimentata altri ospedali, soprattutto al Nord, ed anche con ottimo successo.
Anche a Terni si prevedono gli stessi risultati ottenuti. Augusto Scaccetti è il responsabile del laboratorio Immunologico dell’ospedale di Terni: «Abbiamo molte persone positive al Covid e guarite che si presenta al prelievo del sangue con il solo scopo di aiutare gli altri. Abbiamo numerose persone al giorno che si sottopongo alla donazione del sangue che, dopo apposito trattamento, viene selezionato anche in plasma». C’è da dire che il plasma immune è buono soltanto se donato da una persona che ha avuto il coronavirus ed è poi guarito. Sarà da attendere qualche giorno, poi il plasma immune potrà essere di aiuto ai tanti malati Covid ricoverati in terapia intensiva o semi-intensiva.
«In alcuni casi il plasma ha fatto miracoli – riprende il dottor Scaccetti- con un netto miglioramento delle condizioni del malato.
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Il Messaggero