Risse in carcere a Terni. Verini: «Interrompete i trasferimenti di detenuti pericolosi»

Risse in carcere a Terni. Verini: «Interrompete i trasferimenti di detenuti pericolosi»
TERNI -  Aumentano i problemi di ordine e sicurezza nel carcere di Terni. Dove un detenuto, sabato notte,  ha dato fuoco alla cella dopo aver bevuto della grappa...

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TERNI -  Aumentano i problemi di ordine e sicurezza nel carcere di Terni. Dove un detenuto, sabato notte,  ha dato fuoco alla cella dopo aver bevuto della grappa «prodotta evidentemente in cella con la frutta macerata» - secondo alcune ricostruzioni -  causando  l'intossicazione di sei poliziotti.  al corpo di polizia penitenziaria. «L'ennesimo, grave fatto accaduto nel carcere di Terni conferma la delicatezza della situazione» - interviene il senatore Walter Verini. «Nel dare la piena solidarietà agli operatori della polizia penitenziaria feriti  - sottolinea -  ribadiamo la necessità e l'urgenza di potenziare l'organico effettivo, di evitare il trasferimento a Terni di detenuti pericolosi e difficilmente gestibili (in certe fasi quasi una concentrazione!). Abbiamo toccato con mano, nel tempo, la disponibilità dei vertici del Dipartimento affari penitenziari, ma occorre fare di più. Per questo ci rivolgeremo al ministro Nordio, anche perché siamo fortemente preoccupati dei tagli previsti nella manovra di bilancio del Governo alle spese per il funzionamento degli istituti di pena. I tagli inseriti provocheranno nelle carceri italiane e umbre non aumento, ma ulteriore diminuzione del personale di polizia. Provocheranno non aumento ma diminuzione di altre figure professionali fondamentali per la gestione del trattamento dei detenuti. Sono tagli inammissibili e ci auguriamo che in questa battaglia per respingerli si crei un ampio fronte politico e sindacale, dentro e fuori del Parlamento».

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Il Messaggero