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PERUGIA - La giunta regionale ha approvato il piano contro la peste suina africana. «La peste suina africana -
ha ricordato l'assessore Coletto - è una malattia virale che a livello internazionale è riconosciuta come la minaccia più rilevante per l'intero settore suinicolo ed è presente sin dal 1978 in Sardegna e dal 2022 nel nord e centro Italia. Le Regioni sono state chiamate ad adottare un piano regionale di interventi urgenti con l'obiettivo generale di
ridurre il rischio di introduzione dell'infezione e migliorare la gestione del cinghiale nel territorio di competenza ed eventualmente facilitare l'applicazione delle misure previste in caso di emergenza».
Il piano è articolato in cinque ambiti principali di attività: sorveglianza passiva nelle popolazioni di cinghiali, sorveglianza passiva negli allevamenti di suini, controllo numerico della popolazione di cinghiali, verifica dei
livelli di applicazione delle misure di biosicurezza e campagna di formazione ed informazione degli stakeholders.
Inoltre è stato attivato un numero unico regionale per agevolare e supportare le segnalazioni di ritrovamento delle carcasse di cinghiale alle aziende sanitarie competenti per territorio, è stato formalizzato un gruppo di lavoro regionale per la peste suina africana e istituito il tavolo interassessorile con rappresentanti del servizio foreste, montagna, sistemi naturalistici e faunistica venatoria, del servizio energia, ambiente e rifiuti, dell'Izsum (Cerep e Osservatorio
Epidemiologico) e delle aziende usl, con il mandato di dare seguito alle iniziative già prese a livello nazionale di coordinamento delle attività di gestione della fauna selvatica ed in particolare del
cinghiale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero