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PERUGIA La lotta contro la violenza di genere si fa (anche) sui social, un canale facilmente accessibile ai più e in cui il messaggio viaggia ad una velocità straordinaria, caratteristiche vincenti per un argomento così urgente. L’ultima iniziativa in questo campo è partita dall’Umbria, in particolare dall’Università degli studi di Perugia. Il marchio di fabbrica della campagna per immagini sono gli hashtag #dacciuntaglio e #nonsiamomarionette, che si collegano metaforicamente al «tagliare i fili della prevaricazione, quelli che legano il carnefice e la sua vittima».
L’Università e gli studenti hanno deciso di promuovere questo messaggio in vista della Giornata internazionale della donna dell’8 marzo, e hanno iniziato a condividere i post a partire dal 26 gennaio. Per l’ideazione della campagna comunicativa è stato realizzato un autentico workshop-concorso, creato con il Corso di Laurea in Design del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, il cui presidente e responsabile scientifico è il professor Paolo Belardi, e con il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la cui referente è la professoressa Giuseppina Bonerba; 51 studenti del Corso di Laurea in Design hanno dato il loro contributo.
Il vincitore del workshop è stato Filippo Cecchetti, che quindi ha curato la grafica della campagna. La scelta è ricaduta sul rosso brillante, simbolo da sempre della lotta contro la violenza sulle donne e del 25 novembre, su cui spiccano disegni di marionette in bianco e nero, e il simbolo della linea tratteggiata con le forbici, che richiama il titolo della campagna. In fondo a ogni post, c’è l’invito a partecipare attivamente, non solo condividendo il contenuto, ma anche scattando una foto.
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