Perugia, muore di ictus ma salva due persone

Perugia, muore di ictus ma salva due persone
PERUGIA - Donazione di organi nella notte tra giovedì e venerdì di una donna di 65 anni deceduta a seguito di una  emorragia cerebrale nel reparto di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PERUGIA - Donazione di organi nella notte tra giovedì e venerdì di una donna di 65 anni deceduta a seguito di una  emorragia cerebrale nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Santa Maria della Misericordia. A coordinare le operazioni per il consenso dell’espianto dei familiari i dottori Giampaolo  Rinaldoni e Sabrina Piccotti in servizio a Rianimazione, dove la donna era stata ricoverata in gravissime condizioni dopo una emorragia cerebrale.


Eseguito l’accertamento di morte, sono iniziate le operazioni di prelievo dei reni da parte dell’equipe chirurgica dei dottori Enrico Papi e Adolfo Petrina. Il  centro regionale trapianti con i dottori Attanassios Dovas, Raffaella Sciri e Francesca Timio ha individuato la compatibilità degli organi prelevati con i pazienti in cura nella la struttura  complessa di Nefrologia. Nel pomeriggio di  venerdì 7 luglio sono stati eseguiti gli interventi di trapianto su due pazienti umbri di 46 e 48 anni, da anni costretti alla dialisi nella struttura diretta dal dottor Emidio Nunzi, dalle equipe dei dottori Paolo Baccari e Massimo Lenti.

«Un doppio  trapianto di reni su pazienti umbri non avveniva da alcuni anni – ha sottolineato Patrizia Babini della segreteria Aned (Associazione nazionale emodializzati) ; ai familiari della donatrice la nostra vicinanza nel dolore e il nostro più grande ringraziamento per aver restituito la vita a due persone». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero