Perugia, luci e ombre sui marciapiedi. Proteste in tante zone della città: «Buche, dossi e staccionate a pezzi». Ma ci sono anche interventi importanti

La staccionata danneggiata in via Pellas
PERUGIA - Sul filo delle segnalazioni che hanno chiuso l’anno appena trascorso, dai quartieri della città anche nei primi giorni del 2024 spuntano problemi in fatto...

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PERUGIA - Sul filo delle segnalazioni che hanno chiuso l’anno appena trascorso, dai quartieri della città anche nei primi giorni del 2024 spuntano problemi in fatto di marciapiedi a pezzi o impercorribili perché invasi dalle automobili in sosta. La mappa dei casi è vasta, tocca moltissime zone della città e prende forma mentre in due zone c’è invece grande soddisfazione per interventi di realizzazione di nuovi tratti, pensati come completamento di marciapiedi già esistenti. Luci e ombre insomma sul delicato tema della mobilità pedonale.

Sul capitolo dei marciapiedi e dei passaggi pedonali danneggiati o comunque difficilmente percorribili, torna a galla il problema del tratto riservato ai pedoni lungo strada Perugia-San Marco, a ridosso dell’intersezione con via don Luigi Sturzo. Ancora una volta i residenti della zona segnalano che un blocco del cordolo di protezione fra la strada e il passaggio pedonale è divelto, impedendo di camminare in sicurezza. Lì permane anche il problema della vegetazione, rovi in particolare, che invade il tratto. È solo uno dei problemi emersi anche in questi giorni. Nella vicina zona di Elce, a ridosso della cittadella universitaria, alcuni studenti e vari residenti hanno segnalato il pessimo stato di manutenzione dei marciapiedi. Una segnalazione che prende forza a seguito dell’asfaltatura di alcuni tratti di via Elce di sotto. Di certo una buona notizia per gli automobilisti, ma chi non utilizza l’auto sottolinea che sarebbe importante intervenire anche sullo spazio riservato ai pedoni. Problemi anche in via dei Filosofi e in via Pellas. Nel primo caso si riscontrano criticità su alcuni punti di marciapiede danneggiato dalle radici degli alberi o per tratti sempre più spesso occupati dalle auto in sosta. Poco distante, in via Pellas, segnalata ancora una volta una staccionata pericolante (ci sono ferri sporgenti) o addirittura caduta in un punto, un rischio per i pedoni che utilizzano quel tratto. Spostandosi più a ridosso del centro, problemi lungo il perimetro dell’ex carcere. Un tratto è stato da poco risanato, mentre rimane un punto decisamente pericoloso, con la pavimentazione rialzata a formare uno scalino-trappola. Cambiando zona, lungo via San Galigano, partendo dal basso, il marciapiede nel lato della Fonte dei Tintori risulta danneggiato in diversi punti, soprattutto in prossimità del restringimento. Non molto lontano, appelli per la zona che va dalla galleria Kennedy alla rotatoria di Elce. Via social, commentando un post del sindaco Romizi sul tema marciapiedi, una cittadina ha scritto che «tranne un breve tratto prima dell’arco di via Pascoli, è ridotto in condizioni pietose, tutto buche, affossamenti stradali, radici».

Sull’altro piatto della bilancia, come ricordato più volte su queste colonne, ci sono due recenti interventi sbloccati dal Comune: nuovi tratti lungo la Tiberina Nord fra via della Solidarietà e via del Trovatore a Solfagnano-Parlesca (500 metri), e il completamento del collegamento pedonale tra il centro abitato di Ripa e il cimitero (550 metri), con investimenti da 100mila e 250mila euro.

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Il Messaggero