Perugia, “follie” da coronavirus: prima denuncia un furto e poi si fa cacciare dalla città

Controlli della polizia alla stazione
PERUGIA - Dal denunciare un furto al farsi cacciare dalla città può essere un attimo, in questi tempi di coronavirus. Specie se poi si dà in escandescenza...

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PERUGIA - Dal denunciare un furto al farsi cacciare dalla città può essere un attimo, in questi tempi di coronavirus. Specie se poi si dà in escandescenza contro i poliziotti che stanno svolgendo controlli per verificare le disposizioni volte a limitare il contatto tra le persone per bloccare il più possibile l'emergenza sanitaria.


Succede nella zona di Fontivegge: un uomo di 54 anni chiama la polizia sostenendo di essere stato derubato del portafoglio, gli agenti arrivano e poi succede di tutto. L'uomo inizia infatti ad inveire contro i poliziotti: le sue condizioni psico-fisiche appaiono decisamente alterate «ritenendo - rende noto la questura in un comunicato - di non dover essere oggetto di controlli specifici e di non dover rendere conto della sua presenza in questo città solo per il fatto che doveva ritenersi vittima di un reato».

L'uomo però continua a dare in escandescenze e a quel punto scatta la denuncia per minacce e oltraggio a pubblico ufficiale, e inoltre si è beccato anche un foglio di via da Perugia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero