Perugia, esce dal campo e va a picchiare un tifoso

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PERUGIA - Ancora razzismo sui campi di calcio dell’Umbria. E ancora razzismo che riguarda partite delle giovanili. Esattamente come la settimana scorsa. Stavolta non...

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PERUGIA - Ancora razzismo sui campi di calcio dell’Umbria. E ancora razzismo che riguarda partite delle giovanili. Esattamente come la settimana scorsa. Stavolta non è l’arbitro a finire vittima di violente frasi a sfondo razziale, ma due giovani calciatori under 19. E anche in questi casi, la mano del giudice sportivo Marco Brusco nei confronti degli autori è pesante.


In un caso a pagare le spese del razzismo, in concreto, è la società del Cerbara: 500 euro di multa nei confronti del club «per comportamento offensivo a sfondo razziale ai danni di un calciatore della squadra avversaria».
Siamo nel campionato Juniores under 19. Lo stesso nel quale è stato sanzionato con una lunga squalifica, 10 giornate, un giovanissimo calciatore del Ventinella «per aver utilizzato espressioni a sfondo razziale all’indirizzo di un componente la squadra avversaria».

Dalla violenza a sfondo razziale a quella nei confronti di tifosi avversari e arbitro. Siamo nel campionato di Promozione. Stangato il Mugnano: sette giornate di squalifica a un giocatore «perché al termine della gara usciva dal recinto di gioco e, recatosi in tribuna, aggrediva uno spettatore colpendolo con un pugno e ne spintonava altri. Veniva portato a forza negli spogliatoi dai propri dirigenti. Successivamente usciva dallo spogliatoio e spintonava un dirigente della squadra avversaria» si legge nel dispositivo firmato dall’avvocato Brusco. Cinque gare a un altro giocatore del Mugnano, «perché al termine della gara colpiva con uno schiaffo un dirigente della squadra avversaria e lo spintonava ripetutamente».


In Prima categoria 300 euro ai Giovani Schiavo «per comportamento ingiurioso e protestatario di tesserati nei confronti dell’arbitro, non riconosciuti dallo stesso» mentre 70 al Via Larga Marsciano «per aver acceso un fumogeno prima dell’inizio della gara». Maxi squalifica anche per un giocatore della Giovani Schiavo: 10 giornate «per comportamento ingiurioso nei confronti dell’arbitro e per aver in maniera irriguardosa scagliato la maglia da gioco al volto dell’arbitro. Successivamente cercava di strappare il cartellino rosso dalle mani del direttore di gara». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero