Perugia, il Covid rallenta in ospedale riorganizzati i posti letto in chirurgia

Il direttore dell'ospedale di Perugia Marcello Giannico
PERUGIA - All'ospedale di Perugia si torna all'assetto pre-pandemia dei posti letto dell'area chirurgica grazie al...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PERUGIA - All'ospedale di Perugia si torna all'assetto pre-pandemia dei posti letto dell'area chirurgica


grazie al piano strategico della direzione aziendale volto alla riorganizzazione dei servizi e delle strutture ospedaliere. In particolare - spiega l'azienda ospedaliera - tra posti letto per degenza ordinaria e quelli riservati agli interventi chirurgici programmati, Chirurgia generale e Urologia sono stati riaperti con 24 posti letto ciascuno. Medicina interna vascolare d'urgenza - Stroke unit è tornata al secondo piano, all'ex Covid 1, con 18 posti letto mentre al sesto piano la Chirurgia vascolare ha riaperto con 16 posti e la Vascolare con 22,
riservandone quattro all'Ortopedia. In totale, sono 40 i posti letto riaperti riservati ai pazienti sottoposti a intervento chirurgico programmato.
E' stata inoltre definita una programmazione delle sedute operatorie di quattro mesi in base alla quale verranno
ridistribuite a fronte di una verifica dei tempi delle liste d' attesa dei pazienti e della classe di priorità. Un criterio
preventivamente condiviso da tutti i direttori di struttura complessa e dagli anestesisti dell'ospedale.
L'intento è quello di efficientare il percorso chirurgico del paziente, abbattere le liste d'attesa - come stabilito dalla Regione e in condivisione con l'Università degli Studi di Perugia - e, nella seconda fase del piano organizzativo, razionalizzare l'utilizzo dei blocchi operatori.
«Verificheremo in questi quattro mesi l'andamento della programmazione - sottolinea il direttore generale Marcello Giannico - rettificandola a seconda del rispetto o meno degli indicatori di performance clinica stabiliti, con lo scopo di ottimizzare sistematicamente l'uso delle sale operatorie e dei posti letto». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero