L'amministratore accoltellato torna a casa. Le indagini sull'aggressore sconosciuto

Il cartello sul portone della casa dell'amministratore
PERUGIA - Dopo le lacrime e il terrore, dopo le prime ore passate come fosse un incubo ma con la paura di svegliarsi in un inferno peggiore, l'amministratore di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PERUGIA - Dopo le lacrime e il terrore, dopo le prime ore passate come fosse un incubo ma con la paura di svegliarsi in un inferno peggiore, l'amministratore di condominio accoltellato al cuore da uno sconosciuto il 14 maggio in via della Pescara è finalmente tornato a casa. E la famiglia, che ancora si deve riprendere dalla telefonata in cui la fidanzata del 40enne chiedeva aiuto, torna a respirare.

Esattamente come lui, vittima della violenza più immotivata e spaventosa. Perché dopo l'intervento d'urgenza al cuore, è stato necessario intraprendere una terapia di riabilitazione respiratoria. Ma sembra che l'impegno dei medici e soprattutto la tigna del calabrese abbiano dato i loro frutti. Una buona notizia per tutta la città, amministrazione comunale compresa, rimasta col fiato sospeso in attesa dei bollettini sullo stato di salute dell'amministratore conosciuto nella zona per il suo impegno contro degrado e insicurezza. Un impegno talmente noto che all'inizio si era pensato che l'aggressore potesse essere un vecchio inquilino arrabbiato. Invece sembra che il giovane di origine magrebina che lo ha colpito al cuore, all'addome e a un braccio fosse uno sconosciuto che ha insultato la fidanzata del 40enne perché di origini asiatiche. Legando la sua provenienza allo scoppiare della pandemia mondiale. Da qui, la discussione finita con le tre coltellate, in mezzo alla gente, davanti a un bar, in un venerdì qualsiasi non finito in tragedia solo per qualche millimetro. Proseguono intanto le indagini dei carabinieri per arrivare a dare un nome al pericoloso aggressore. A cui per tirar fuori un coltello è bastato essere contraddetto da chi non è abituato ad abbassare la testa.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero