PERUGIA - Dopo le lacrime e il terrore, dopo le prime ore passate come fosse un incubo ma con la paura di svegliarsi in un inferno peggiore, l'amministratore di condominio accoltellato al cuore da uno sconosciuto il 14 maggio in via della Pescara è finalmente tornato a casa. E la famiglia, che ancora si deve riprendere dalla telefonata in cui la fidanzata del 40enne chiedeva aiuto, torna a respirare.
Esattamente come lui, vittima della violenza più immotivata e spaventosa. Perché dopo l'intervento d'urgenza al cuore, è stato necessario intraprendere una terapia di riabilitazione respiratoria. Ma sembra che l'impegno dei medici e soprattutto la tigna del calabrese abbiano dato i loro frutti. Una buona notizia per tutta la città, amministrazione comunale compresa, rimasta col fiato sospeso in attesa dei bollettini sullo stato di salute dell'amministratore conosciuto nella zona per il suo impegno contro degrado e insicurezza.