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Lavoro fisico tra campo del Liberati, palestra e centro medico del dottor Michele Martella, giornate insieme al suo amico e compagno di squadra lo scorso anno Alexis Ferrante, il figlio Gianluca di 8 anni che è tra i bambini iscritti al campus organizzato dalla Ternana e dal Fulham, la figlia Isabela di quasi 4 che ha da poco fatto il suo primo saggio di ginnastica. Passa così, questa estate tutta ternana di Cesar Falletti. Lui che, con la famiglia, a Terni ci vive. Niente vacanze, dopo il rompete le righe di maggio, per il fantasista uruguaiano della Ternana. E’ rimasto a lavorare duramente. C’è da recuperare bene dopo l’infortunio al legamento crociato di febbraio. La nuova stagione è alle porte e lui vuole esserci. «Anche se – ammette – non potrò subito ad andare a pieno ritmo e dovrò farlo gradualmente. Ma io, ora, penso solo a migliorare e a riprendermi bene. All’inizio del ritiro voglio essere coni compagni. Anche se nella parte iniziale non farò le partitelle». Mattina in campo, al Liberati, con corse, cambi di direzione, allenamenti e lavoro coi pesi. Quindi, attività in palestra e sedute di terapia. «Sono molto contento di quello che sto facendo. Sto lavorando bene. Ora, però, stacco un po’ e qualche giorno, al mare, ci vado». Dunque, proprio senza vacanze, no. La destinazione, se l’è scelta bene: «Palma di Maiorca». Parte insieme a Ferrante, tornato da Foggia dopo un anno in prestito e pronto ricominciare gli allenamenti con la Ternana e ad attendere il suo futuro. «Sì, ci prendiamo qualche giorno. Il 22 giugno torno e ricomincio subito a lavorare. Voglio arrivare bene al raduno e al ritiro». Il lavoro è graduale, anche per tornare in confidenza col pallone. «Qualcosa sto già facendo anche in quel senso. Ma adesso, più che al pallone devo pensare a rinforzare quadricipite e ginocchio. Quando poi comincerò il ritiro, dovrò fare attenzione a non prendere rischi. L’attesa di recuperare è tanta, però dopo questi infortuni ci vuole pazienza. Penso solo a tornare forte, senza rischiare di farmi di nuovo male». Mentre lui lavora, la società esce allo scoperto con ambizioni di serie A. «Questo – dice Falletti - mi carica. Per noi è un grande stimolo. Sarà molto difficile, visto che sarà un campionato tosto, ma la società lavorerà sicuramente per allestire una squadra all’altezza». Il suo allenamento è finito e sta per lasciare lo stadio.
Il Messaggero