Patrimonio immateriale dell'Unesco, anche Terni candidata

Patrimonio immateriale dell'Unesco, anche Terni candidata
Ci sono anche la città di Terni e il suo comprensorio nella proposta di candidatura nazionale come Patrimonio culturale immateriale dell'Umanità della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ci sono anche la città di Terni e il suo comprensorio nella proposta di candidatura nazionale come Patrimonio culturale immateriale dell'Umanità della «Cerca e cavatura del tartufo in Italia conoscenze e pratiche tradizionali», la cui presentazione ufficiale all'Unesco è stata approvata oggi dal consiglio direttivo della commissione nazionale italiana per l'Unesco. La proposta si avvia così alla parte finale dell'iter di valutazione internazionale e riguarda, tra i diversi territori italiani coinvolti, anche quello che ricomprende la Valnerina, il parco fluviale del Nera e la Cascata delle Marmore ed i colli orvietani. Il Comune di 

Terni - spiega una nota di palazzo Spada - ha fornito un contributo nella fase finale del procedimento, soprattutto attraverso il supporto dell'assessorato alla Cultura e Turismo, che sin dall'autunno del 2018 ha interloquito con il Mibact sul tema della valorizzazione della Cascata delle Marmore e della sua area. «Esprimiamo - affermano il sindaco Leonardo Latini e l'assessore al ramo Andrea Giuli - soddisfazione e gratitudine agli attori principali di questa operazione alla quale l'amministrazione ha dato il suo apporto, nella convinzione che tale candidatura possa costituire una occasione straordinaria, coerentemente con le azioni intraprese dal Comune, per la valorizzazione, tutela, sviluppo del nostro ambiente, delle nostre tradizioni e delle buone pratiche culturali, anche in chiave di promozione turistica sostenibile del nostro paesaggio e delle sue bellezze». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero