Paralisi cerebrali infantili: Esperti a confronto Pasini: "Per gestirle serve un approccio multidisciplinare"

Paralisi cerebrali infantili: Esperti a confronto Pasini: "Per gestirle serve un approccio multidisciplinare"
TERNI - Sabato 30 novembre, nella sala del Camino di viale Trento, ci sarà la giornata di studio e formazione sulle paralisi cerebrali infantili, organizzata dal professor...

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TERNI - Sabato 30 novembre, nella sala del Camino di viale Trento, ci sarà la giornata di studio e formazione sulle paralisi cerebrali infantili, organizzata dal professor Augusto Pasini, coordinatore dei servizi di neuropsichiatria infantile e dell'adolescenza della Usl Umbria2


"Le paralisi cerebrali infantili descrivono un gruppo di disordini permanenti del movimento e della postura, che sono da attribuirsi a disturbi non progressivi verificatisi nel cervello fetale o infantile nel corso dello sviluppo. I disordini motori della paralisi cerebrale sono spesso accompagnati da disturbi della sensibilità, della percezione, della conoscenza, della comunicazione e del comportamento, oltre che da epilessia e da problemi muscoloscheletrici secondari - spiega Pasini. Questa patologia necessita di un approccio multidisciplinare che abbracci i molti ambiti della vita del bambino e renda possibile la gestione della diagnosi e di tutti gli aspetti del trattamento. La presa in carico del bambino deve essere tempestiva, immediata, continuativa e centrata sul piccolo paziente, coinvolgendo in maniera costante la famiglia nel percorso di cura.
L’estrema complessità della patologia - prosegue il professor Pasini - la necessità di un'équipe formata da tanti professionisti, le continue novità e scoperte nella diagnosi, nella prognosi e nella terapia, evidenziano come gli operatori sanitari dedicati debbano essere dotati di una formazione specifica che consenta loro di instaurare un’alleanza terapeutica basata sulla sintonia, il sostegno, la comprensione e l'apertura al dialogo. L'équipe curante deve essere composta dal Neuropsichiatra Infantile responsabile per i disturbi associati alla Paralisi Cerebrale Infantile, dal Fisiatra responsabile del progetto terapeutico per quanto concerne gli aspetti motori, dal fisioterapista e dal neuropsicomotricista".
Nel corso della giornata di studio sarà approfondito anche il tema del costituendo Registro sulle paralisi cerebrali infantili dell'Italia Centrale, uno strumento necessario per la programmazione degli interventi e delle politiche sanitarie e sociali per queste malattie.

Di recente, l'azienda Usl Umbria 2 ha arricchito la dotazione di personale con l’arrivo della dottoressa Ludovica Lucarini, fisiatra, specialista nelle disabilità dell’età evolutiva, che ha finora prestato servizio ad Udine. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero