Avrebbe dovuto svolgersi nel segno di Gianni Rodari nel centenario della nascita del grande scrittore e giornalista i taliano, la terza edizione del “Festival Nazionale del...
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“Non appena le condizioni sanitarie lo consentiranno e compatibilmente con le disposizioni delle Autorità
competenti in materia di contenimento del contagio da Covid-19, il Festival verrà organizzato con la sua
consueta formula fatta di momenti di riflessione, convegni e workshop, e di occasioni di gioco puro con le
piazze che si trasformano in “stazioni” dove allestire diverse tipologie di attività ludiche aperte ai bambini e
ragazzi delle scuole e a tutta la cittadinanza - dichiara Federica Bartolini, presidente Uisp Orvieto
Mediotevere. Avevamo pensato di riposizionare il Festival in primavera, in modo da poter sfruttare al
meglio le bellissime location della città di Orvieto - continua Bartolini - ci auguriamo di poterlo fare quanto prima, per i nostri bambini e ragazzi, i cittadini di tutte le età e magari per i turisti che vorranno tornare a contemplare uno scenario di ineguagliabile bellezza e pregio artistico, quale è quello della nostra città”.
“In questo momento è importante attenersi ad ogni livello nazionale, regionale e territoriale alle comunicazioni e circolari nazionali e alle disposizioni delle Autorità competenti - aggiunge Stefano Rumori, presidente Uisp Umbria e componente della Giunta Nazionale Uisp - ringrazio tutti i dirigenti
regionali e territoriali per il costante ed efficace impegno nel rapporto con le realtà associative e i soci Uisp di tutto il territorio. Quanto al Festival Nazionale del Gioco e delle Tradizione auspichiamo che quanto prima la nostra comunità possa ritrovarsi all’insegna del gioco come forma culturale, intergenerazionale e motoria di aggregazione”.
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Il Messaggero