Orvieto, la vecchia Giunta fa le valigie. L'ex sindaco Germani: «Il nostro impegno continua»

L'ex assessore Andrea Vincenti porta via le sue cose dal Comune
ORVIETO - A volte uno scatto rende più di mille parole. E la fine dell'amministrazione Germani decretata dagli elettori è tutta in una foto scattata a urne...

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ORVIETO - A volte uno scatto rende più di mille parole. E la fine dell'amministrazione Germani decretata dagli elettori è tutta in una foto scattata a urne ancora aperte, intorno alle 22 di domenica, con l'ormai ex assessore Andrea Vincenti intento a svuotare il suo ufficio e caricare in auto le ultime cose. Una scaramanzia o forse un triste presagio. «Voglio lasciare tutto pulito», dice con il sorriso mentre raccoglie le scartoffie dalle scale di ingresso del Comune che qualche ora dopo calcherà trionfante il neo sindaco Roberta Tardani. Proprio Vincenti, tra gli assessori più sotto ai riflettori in questi cinque anni per le delicate deleghe trattate come Turismo e Viabilità, resterà fuori anche dal consiglio comunale malgrado l'ottimo risultato con oltre 200 voti raccolti nel primo turno. Con lui non troverà spazio tra gli scranni della minoranza nemmeno Floriano Custolino, ex assessore ai Lavori pubblici, al quale non sono bastate più di 300 preferenze. A portare la bandiera della Giunta uscente, oltre a Germani, ci sarà l'ex vicesindaco Cristina Croce eletta nelle file della lista civica Siamo Orvieto.


Poco dopo la mezzanotte a spoglio ancora in corso ma ormai con il risultato delineato, Germani ha telefonato al neo sindaco Tardani per farle gli auguri. Non è servito a Germani guadagnare oltre 700 voti in più rispetto al primo turno (4.493 contro 3.701) frutto in parte dell'apparentamento con la sinistra di Bella Orvieto che portava in dote circa 500 voti. Anche Roberta Tardani - contrariamente a quanto fatto dallo stesso Germani cinque anni fa - ha incrementato il suo bottino di consensi, senza apparentamenti. Più di 800 voti (5.956 contro 5.101) 
con circa 2000 votanti in meno che potrebbero essere venuti non solo fisiologicamente da Casapound ma soprattutto dagli elettori di Franco Raimondo Barbabella. Un segno, e forse il rammarico per l'ormai ex sindaco, che sulla carta i numeri per la "remuntada" c'erano tutti. 
 

«Prendo atto dell'esito del ballottaggio - commenta a caldo l'ex primo cittadino - l'elettorato orvietano ha decretato che per il prossimo mandato sarà sindaco Roberta Tardani. A lei vanno i miei auguri di buon lavoro. Nei prossimi giorni, con i collaboratori e con i rappresentanti delle liste che hanno appoggiato la mia candidatura, faremo un'analisi di quanto successo e troveremo il modo per continuare la nostra esperienza politica seppure da ruoli istituzionali diversi da quelli che ci eravamo immaginati. Ringrazio gli elettori che hanno comunque voluto rinnovarci la loro fiducia. E ringrazio i candidati, che affrontando una campagna elettorale impegnativa e faticosa, si sono prodigati generosamente e i cui slanci avrebbero meritato miglior esito». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero