Orvieto, la protesta di un professore no-vax. «Mi farò sospendere» e piazza un cartello sulla sua auto fuori da scuola

Orvieto, la protesta di un professore no-vax. «Mi farò sospendere» e piazza un cartello sulla sua auto fuori da scuola
«Il green pass è vergognoso e criminale perché provocatoriamente disonesto nei confronti dei cittadini...»  ...

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«Il green pass è vergognoso e criminale perché provocatoriamente disonesto nei confronti dei cittadini...» 


Inizia così a Orvieto lo sfogo del professor Gianfranco Pigozzi, 50 anni, insegnante di Arte alla secondaria di primo grado "Luca Signorelli" che questa mattina, venerdì 24 settembre, ha affisso un cartello scritto a mano sulla propria auto parcheggiata accanto all'ingresso della scuola.

Posizione certamente non casuale quella scelta dal professor Pigozzi: altissima la visibilità raccolta dalla sua manifestazione notata all'arrivo a scuola dagli studenti e, per i più piccoli della vicinissima primaria "Luigi Barzini", anche da tanti genitori. La protesta è tutta contro il green pass, e il professore in questione non è nuovo a affissioni varie e lettere aperte ma soprattutto non intende fare un passo indietro rispetto alle proprie convinzioni di no-vax.

Per questo è scattata nei suoi confronti la procedura che la dirigente dell'Istituto Comprensivo Orvieto-Baschi, Antonella Meatta, deve seguire come da normativa utilizzando la piattaforma messa a disposizione dal Ministero dell'Istruzione in sinergia con il dicastero della Salute: oggi è assente ingiustificato e tra 5 giorni scatterà per lui la sospensione dall'insegnamento.

Il cartello, al momento, non è stato ancora rimosso - almeno alle 10 della stessa mattina era ancora al suo posto - ma la Polizia Urbana, a quanto si apprende, ne è già a conoscenza. 

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Il Messaggero