ORVIETO - Con sei anni di anticipo rispetto ai piani il Comune di Orvieto è fuori dal predissesto. Lo ha decretato ufficialmente la Corte dei Conti dell’Umbria...
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ASSUNZIONI IN VISTA L'uscita dal predissesto dovrebbe ora consentire al Comune di assumere personale che manca nell'organico e per sostituire quello che prossimamente andrà in pensione. «Nei prossimi mesi - spiega il primo cittadino - dobbiamo riorganizzare anche il percorso per far sì che, nella programmazione futura dell’Ente, ci siano le condizioni per agire sul turn over del personale comunale andato in pensione, nella direzione delle competenze necessarie e dell’efficienza complessiva. Il 10 maggio prossimo – ha concluso - è fissato il consiglio comunale per l’approvazione del bilancio consuntivo 2017 che punta a questo obiettivo. Ci sono le coperture necessarie. Ci sono circa 38mila euro di avanzo destinato agli investimenti, una somma che può sembrare minima ma che non lo è, se guardiamo la situazione in cui finora abbiamo dovuto operare. Il debito trentennale che era stato definito è sceso a 2,4 milioni di euro. Secondo le priorità abbiamo attivato anche un piano di investimenti strettamente necessari, ad esempio: per i cimiteri, per la rifunzionalizzazione della ex chiesa di San Giacomo in piazza Duomo destinata a sede dello IAT, per l’efficientamento della pubblica illuminazione dove già da quest’anno impegniamo 300mila euro che avranno effetti positivi e virtuosi per il futuro, ma anche per le manutenzioni delle strade comunali in molti casi disastrate perché, da almeno un decennio, non venivano più messe risorse. Da oggi dunque siamo noi a decidere le priorità e lo spostamento di risorse laddove servono». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero