Orvieto, il Comune
ufficialmente fuori dal predissesto

Il sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani
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Martedì 24 Aprile 2018, 16:02
ORVIETO - Con sei anni di anticipo rispetto ai piani il Comune di Orvieto è fuori dal predissesto. Lo ha decretato ufficialmente la Corte dei Conti dell’Umbria che con la delibera del 18 aprile scorso ha accertato il ripiano del disavanzo di amministrazione e la conclusione del Piano di riequilibrio pluriennale intrapreso nel 2014 e che si sarebbe dovuto concludere alla fine del 2023. «In questi rtre anni e mezzo di duro lavoro – ha dichiarato il sindaco, Giuseppe Germani - l’amministrazione comunale è stata impegnata sul doppio fronte dell’incremento delle entrate e della riduzione di alcune voci di spesa ottenendo risultati apprezzabili che, anche in virtù delle modifiche normative, hanno consentito già alla fine dello scorso anno, l’uscita dalla procedura di pre-dissesto, inizialmente programmata al 31 dicembre 2023. La valenza strategica dell’obiettivo è evidente nell’ambito delle future scelte che l’amministrazione  potrà operare riappropriandosi in modo pieno ed esclusivo della propria autonomia di scelta e programmazione senza più sottostare ai vincoli restrittivi imposti dalla normativa del pre-dissesto e giustificati dalla precarietà della situazione finanziaria. Nuove opportunità si riapriranno per le politiche fiscali, le politiche sul personale e i servizi a domanda individuale: scolastici, sociali, culturali. È stato fatto un grande lavoro di squadra e per questo desidero ringraziare per il risultato raggiunto la Giunta, l’ex assessore al Bilancio, Massimo Gnagnarini, i dirigenti e la struttura comunale tutta. Questo risultato è per me forte motivo di orgoglio e per la città è una grande opportunità che permetterà di recuperare le potenzialità di sviluppo economico fino ad ora inespresse ed intraprendere un nuovo percorso virtuoso».

ASSUNZIONI IN VISTA L'uscita dal predissesto dovrebbe ora consentire al Comune di assumere personale che manca nell'organico e per sostituire quello che prossimamente andrà in pensione. «Nei prossimi mesi  - spiega il primo cittadino - dobbiamo riorganizzare anche il percorso per far sì che, nella programmazione futura dell’Ente, ci siano le condizioni per agire sul turn over del personale comunale andato in pensione, nella direzione delle competenze necessarie e dell’efficienza complessiva. Il 10 maggio prossimo – ha concluso - è fissato il consiglio comunale per l’approvazione del bilancio consuntivo 2017 che punta a questo obiettivo. Ci sono le coperture necessarie. Ci sono circa 38mila euro di avanzo destinato agli investimenti, una somma che può sembrare minima ma che non lo è, se guardiamo la situazione in cui finora abbiamo dovuto operare. Il debito trentennale che era stato definito è sceso a 2,4 milioni di euro. Secondo le priorità abbiamo attivato anche un piano di investimenti strettamente necessari, ad esempio: per i cimiteri, per la rifunzionalizzazione della ex chiesa di San Giacomo in piazza Duomo destinata a sede dello IAT, per l’efficientamento della pubblica illuminazione dove già da quest’anno impegniamo 300mila euro che avranno effetti positivi e virtuosi per il futuro, ma anche per le manutenzioni delle strade comunali in molti casi disastrate perché, da almeno un decennio, non venivano più messe risorse. Da oggi dunque siamo noi a decidere le priorità e lo spostamento di risorse laddove servono». 
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