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Una vera e propria bufera è quella che si è abbattuta su Angela Maria Sartini, assessora comunale in quota Lega nella Giunta della sindaca di Orvieto Roberta Tardani. Sartini, che detiene le deleghe a Politiche e Servizi Sociali, Famiglia, Scuola, Istruzione e Formazione, Giovani e Futuro, Pari Opportunità e Politiche di genere, nella serata di venerdì 21 gennaio ha postato sul proprio profilo social una foto che raffigurava Adolf Hitler al telefono e sulla foto una scritta «Ciao Mario volevo farti i complimenti».
Da qui si è scatenato un tam tam politico e civico che ha definito «inaccettabile», «gravissimo», quanto postato dalla assessora con, in alcuni casi, anche richieste di dimissioni o revoca delle deleghe, con appelli alla sindaca Roberta Tardani affinché prenda posizione in merito.
LA LEGA: SOSPESA DAL PARTITO Immediata è arrivata la replica della Lega Umbria: «La Lega Umbria annuncia l’immediata sospensione dal partito dell’assessore Angela Maria Sartini. Riteniamo il post Facebook pubblicato dalla stessa del tutto inappropriato e di cattivo gusto. Anche il legittimo dissenso rispetto alle decisioni prese dal Governo non può e non deve mai travalicare il buonsenso. Ancora più grave tirare in ballo pagine di storia così dolorose. Nei prossimi giorni il direttivo regionale incontrerà lo stesso assessore per un confronto».
LE OPPOSIZIONI: DIMISSIONI «La “vignetta” divulgata e condivisa dall’assessora - denunciano in una mozione di sfiducia i consiglieri comunali di opposizione - ha chiaramente l’obiettivo e il significato di voler equiparare le regole e le restrizioni introdotte dal Governo Draghi per contrastare il covid alla dittatura di Hitler, creando un pericoloso quanto improprio parallelo tra le norme che cercano di salvare più vite possibili, alla mostruosa barbarie nazista che ha causato milioni di morti e drammi inenarrabili per i sopravvissuti». Cristina Croce, Martina Mescolini, Federico Giovannini, Franco Raimondo Barbabella e Giuseppe Germani chiedono così le dimissioni dell'assessora Sartini. La mozione di sfiducia è già stata inviata alla sindaca Tardani e al presidente del Consiglio comunale Umberto Garbini.
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