PERUGIA - «Ventiquattro anni di reclusione». Questa, la pena richiesta mercoledì mattina dal pubblico ministero Giuseppe Petrazzini per Umberto...
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L'accusa non ha contestato l'aggravante dei futili motivi ma ha chiesto che non vengano concesse le attenuanti generiche all'imputato che si è sempre detto innocente.
Chiesta la condanna a tre anni di reclusione per il coimputato, Dario Galluccio, il finanziere accusato di favoreggiamento. Bindella è rimasto impassibile al momento della richiesta del pubblico ministero. Il pubblico ministero, dopo la richiesta delle due condanne, ha inoltre rivolto un appello ai due imputati, invitandoli a «dire la
verità».
«Galluccio - ha spiegato Petrazzini - è imputato per un reato che, laddove si decidesse di dire la verità, lo stesso ne potrebbe uscire tranquillamente con una dichiarazione di non doversi procedere». A Bindella invece, il pm ha detto: «I genitori non hanno avuto nemmeno la possibilità di seppellire il corpo della ragazza, se Umberto Bindella si decidesse a farci sapere dove si trova questo corpo, sicuramente la valutazione di questa corte potrebbe essere diversa». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero