Grazie alla satira di Lercio, è derby culturale pure tra la mostra del Perugino e Terni

Grazie alla satira di Lercio, è derby culturale pure tra la mostra del Perugino e Terni
Terni - La satira è il sale della vita. Spesso fa sorridere partendo da ciò che il quotidiano impone. Altre volte fa arrabbiare. Quelli che lavorano a Lercio.it sono...

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Terni - La satira è il sale della vita. Spesso fa sorridere partendo da ciò che il quotidiano impone. Altre volte fa arrabbiare. Quelli che lavorano a Lercio.it sono maestri dell'ironia. Riescono in una sola battuta non solo ad essere dissacranti, ma anche ad innescare una riflessione. 

In questi giorni è stata inaugurata alla Galleria nazionale dell'Umbria la mostra “Il meglio maestro d'Italia. Perugino nel suo tempo". Una mostra che rimarrà fino all’11 giugno 2023, allestita in occasione del quinto centenario della scomprarsa di Piero Vannucci, probabilmente il più importante pittore attivo negli ultimi due decenni del Quattrocento.

Cosa ci azzecca il Perugino con la satira? Semplice. Quelli di Lercio.it, hanno pubblicato un post “[ultim'ora] Colto da sindrome di Stenndhal nella Sala del Perugino, portato d'urgenza a visitare Terni”. Un post ironico dove la satira trionfa. Ci può stare.

Qualcuno, però fa notare che il post potrebbe essere frutto di una partner pubblicizzata. Cioè la Galleria avrebbe una collaborazione con il portale per “rendere accessibile la cultura a un pubblico più allargato, non solo a quello degli appassionati e degli addetti ai lavori, utilizzando un linguaggio più fresco e divertente senza tradire la sacralità dell'arte”. Di conseguenza la domanda: i soldi degli umbri vengono spesi per la satira contro Terni? Se la risposta fosse positiva, sarebbe in netta contraddizione con le politiche di promozione turistica della Regione Umbria, che forse per la prima volta promuove ogni area dell'Umbria per le sue peculiarità con centinaia di migliaia di euro impiegati per costruire un'immagine positiva. 

Agli amici di Lercio.it che non devono sottostare al politicamente corretto, sarebbe bastato aggiungere "portato d'urgenza a visitare il museo Caos di Terni", dove l'eventuale paziente colto dalla sindrome avrebbe potuto ammirare il Polittico dei francescani di Piermatteo d'Amelia. 

 

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Il Messaggero