FOLIGNO Luigi Chiatti “il mostro di Foligno”, come lui stesso si era definito, può tornare libero? Lo deciderà il giudice di Sorveglianza di Cagliari. Il...
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IL PUNTO
Da parte del legale di Luigi Chiatti, l’avvocato Guido Bacini, come sempre “nessun commento” sulla vicenda in atto. L’unico elemento che emerge, un elemento tecnico, è che quanto è in corso, con l’attesa del pronunciamento dle giudice di Sorveglianza, è materialmente l’applicazione di una procedura di prassi in relaizone all’applicazione di una misura di sicurezza, quale è appunto la permanenza di Chiatti nella Rems. Chiatti che, nel 2018, attraverso una lettera affidata all’Unione Sarda si era rivolto alle famiglie delle vittime. In quello scritto aveva chiesto scusa, aveva spiegato di esser cambiato e di non volere il perdono e che se potesse tornare indietro non rifarebbe mai quello che ha fatto. Tante le reazioni scatenate da quella lettera prima fra tutti quella de suo legale, l’avvocato Bacino che all’epoca aveva così commentato: “L’iniziativa di inviare questa lettera – dice - è stata assunta direttamente da Chiatti che ha agito in totale autonomia senza concordare nulla con me. Non giudico ciò che ha scritto, ma non posso non registrare che c’è un cambiamento nel senso che non ha mai rilasciato alcuna dichiarazione nonostante le tantissime richieste e che in questa fase ha deciso di scrivere una lettera». E quella fu solo una delle tante reazioni che quella lettera suscito e tra quelle c’erano ci furono anche le posizioni dei familiari delle vittime e del loro legale Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero