Apre la strada alla richiesta di risarcimento per ingiusta detenzione da parte di Raffaele Sollecito la motivazione della Cassazione sull'omicidio di Meredith Kercher. A dirlo...
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«Sono state accolte tutte le nostre tesi» ha sottolineato l'avvocato Maori. «In poche pagine e senza fronzoli - ha aggiunto - la Cassazione fa chiarezza di tutta la vicenda: per Sollecito e per la Knox non ci sono nè indizi nè prove. Parlo in particolare del gancetto del reggiseno della vittima e del coltello che era stato considerato l'arma del delitto».
«Emerge chiaramente e definitivamente che sono stato vittima di un clamoroso errore giudiziario che rimarrà alla storia», ha detto a caldo Raffaele Sollecito. «Le indagini sono state estremamente lacunose e piene di errori. Grazie a tutto ciò ho trascorso quattro anni in carcere più altri 4 di tormento per nulla».
«Sono molto sollevata e contenta...», ha commentato Amanda Knox alla notizia delle motivazioni della Cassazione. La Knox ha parlato al telefono dagli Usa con uno dei suoi difensori, l'avvocato Carlo Dalla Vedova. Nonostante a Seattle siano ancora le prime ore della giornata la Knox ha già letto la sentenza. Ha accolto con un sorriso la telefonata dell'avvocato Dalla Vedova. «Sono molto contenta - ha detto al suo legale - perchè in queste motivazioni ci sono tutte le cose che abbiamo sempre sostenuto». «Grazie avvocato, e grazie all'avvocato Ghirga» ha ripetuto la Knox esprimendo apprezzamento per il lavoro fatto dai suoi difensori. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero