C'è un pezzo di Terni nella spy story internazionale che coinvolge il Venezuela e il Movimento 5 Stelle. Il presunto finanziamento da 3,5 milioni di euro che...
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«Quando ero collaboratore di Giovanni Favia in Regione - racconta Vagnozzi, ex presidente del Consiglio comunale di Parma - ricevemmo una lettera dal Consolato del Venezuela che voleva avere un incontro con i rappresentati del M5s». Lettera arrivata «dopo settembre del 2010», mentre il documento che parla dei 3,5 milioni risalirebbe a luglio del 2010. «La lettera che ricevemmo - ricorda oggi Vagnozzi che fa parte del movimento Effetto Parma - arrivava dalla casella istituzionale del consolato». Come mai avessero deciso di contattare Favia per Vagnozzi è semplice. «In quegli anni il Movimento era ai primi passi e in Emilia Romagna avevamo eletto due consigliere regionali che avevano assunto visibilità. Il contatto è arrivato, infatti, tramite la posta istituzionale dell'ex consigliere Favia, che era pubblica». L'unica coincidenza è l'anno, il 2010, per il resto Vagnozzi non vede alcun collegamento tra le due storie. «Il documento che si riferisce ai 3,5 milioni di euro non mi pare attendibile per nulla, mentre per quanto riguarda il nostro girammo la comunicazione ai vertici del M5s», aggiunge Vagnozzi. «Che fine ha fatto la lettera? Favia so che la sta cercando io dovrei averla in un vecchio Dvd utilizzato per salvare i dati, ma volendo in Regione possono recuperarla quando vogliono», conclude Vagnozzi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero