Macerie terremoto ferme, manca la proroga e la Regione deve bloccare i lavori della Vus

Le macerie di Norcia
PERUGIA - Si blocca di nuovo la raccolta e lo smaltimento delle macerie del terremoto nel «cratere» umbro. La Regione Umbria ha chiesto all'Autorità...

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PERUGIA - Si blocca di nuovo la raccolta e lo smaltimento delle macerie del terremoto nel «cratere» umbro. La Regione Umbria ha chiesto all'Autorità nazionale anticorruzione e comunicato per conoscenza alle varie autorità competenti, tra cui presidenza del Consiglio dei ministri, commissario straordinario, Dipartimento della Protezione civile nazionale, oltre che ai sindaci interessati, l'autorizzazione a sospendere il contratto che affidava, fino al 31 dicembre 2019, il servizio alla Vus in quanto «la proroga dello stato di emergenza e le altre modifiche introdotte» dall'ultimo Decreto sisma «non hanno previsto anche la proroga» della gestione delle macerie.

«La Regione Umbria segnalava già da dicembre la necessità e l'urgenza della proroga fino a tutto il 2020». Nella comunicazione si evince anche che il giorno 30 dicembre scorso «la Presidente della Regione Umbria ha richiesto al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Commissario del Governo per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma 2016 un intervento normativo urgente finalizzato alla risoluzione della problematica venutasi a creare». E si evidenzia che «la mancanza della proroga comporterà l'impossibilità giuridica di utilizzare i depositi temporanei tutt'ora impiegati per la cernita e il recupero delle macerie». Risultato, tutto bloccato un'altra volta.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero