«Lasci un'impronta dentro di noi» ​A Trevi l'ultimo saluto al poliziotto ​scomparso mentre fa jogging

«Lasci un'impronta dentro di noi» A Trevi l'ultimo saluto al poliziotto scomparso mentre fa jogging
TREVI - «Hai avuto l’umiltà dei grandi e ora sarai tu a lasciare una impronta dentro di noi». Così uno dei colleghi del Commissariato ha dato...

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TREVI - «Hai avuto l’umiltà dei grandi e ora sarai tu a lasciare una impronta dentro di noi». Così uno dei colleghi del Commissariato ha dato l’ultimo saluto al sovrintendente della Polizia  Mauro Capocci prematuramente scomparso nei giorni scorsi mentre faceva jogging durante un periodo di ferie. Il santuario della Madonna delle Lacrime di Trevi ha accolto i familiari di Capocci, i colleghi del Commissariato di Foligno, il dirigente Bruno Antonini il questore Francesco Messina, i poliziotti del Servizio di Polizia Scientifica, il sindaco di Trevi Bernardino Sperandio e tanta gente, tutti venuti a dare l’ultimo saluto al collega e all’amico. Sui volti di tutti i segni de cordoglio, del profondo dolore, scolpiti dalle lacrime scese nel silenzio si interiore che spesso esteriore. Ma per tutti difficili da trattenere. Davanti all’altare, sopra la bara, i due simboli, che insieme ad una foto, hanno voluto ricordare le due grandi passioni del sovrintendente Capocci: la pettorina della Polizia Scientifica da un lato e dall’altro il casco e il giubbetto di pelle che indossava  quando guidava la sua Harley Davidson nera che è stata portata all’ingresso della chiesa. All’uscita dal Santuario le tante lacrime hanno lasciato il passo ad un applauso spontaneo con cui tutti hanno voluto salutare l’amico ed il collega scomparso prematuramente.
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Il Messaggero