Valeria Alessandrini in forza alla Lega vince le Suppletive al Senato in Umbria e festeggia con il comitato elettorale in una casa privata. Ma la vittoria è così...
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La festa circoscritta a poche persone diventa una vero e proprio party a base di baci, abbracci, selfie e foto di gruppo in barba a tutte le norme precauzionali da rispettare contro l'emergenza del coronavirus
E scoppia la polemica. Nel mirino anche l'onorevole Barbara Saltamartini, che è commissaria della Lega a Terni e che è la protagonista dei selfie con la Alessandrini e con molti altri sostenitori.
In un primo momento arriva una nota di smentita: nessuna festa per la vittoria delle elezioni. Ma la verità è parziale e la nota ufficiale, che la Lega promette per chiarire, tarda ad arrivare. Difficile smentire, perchè se si confrontano i vari selfie sulle pagine dei sostenitori, tutti datati alle ore successive alla vittoria, le persone sembrano vestite uguali e anche gli arredi della casa sono gli stessi. Infatti, a un certo punto, scompare la foto "incriminata" e scompare anche la smentita di Barbara Saltamartini mentre la nota ufficiale da parte della Lega non arriva.
Quindi, la versione ufficiosa ma vera è che la festa c'è stata, sarebbe dovuta essere per pochi è diventato un party per moltissime persone, troppe per le dimensioni del salone della casa che ospitava la futura senatrice e il suo comitato elettorale.
«Cosa dovevamo fare? Mandare via quella gente che ci crede, che ci ha sostenuto e che si è battuta con noi per tutte queste settimane?» racconta un insider della festa. Probabilmente sì. Per essere d'esempio e per tutelare proprio le persone a cui si tiene di più dai rischi.
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Il Messaggero