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Umbria sempre più nel cuore del cinema italiano. Sono Todi e Orvieto le ultime città scelte per fare da sfondo ad un film: "La Befana vien di notte 2- Le origini" con Monica Bellucci. Ma, supportata anche dalla neonata Fondazione Umbria Film Commission presieduta da Paolo Genovese (che a Todi nel 2012 ambientò il film “Una famiglia perfetta”), la regione cuore verde d'Italia sembra essere sempre più amata dai registi del grande e piccolo schermo. Del resto i primi due bandi varati dalla fondazione umbra dedicata al cinema per oltre 2 milioni di euro stanno avendo il loro effetto. Tra questi c'è il finanziamento del documentario “Panico” che verrà girato a Spoleto e dedicato alla figura di Dario Argento ed il film “La donna per me” girato ancora a Spoleto a marzo scorso e diretto da Marco Martani. Lungo anche l’elenco di coloro che, nel corso degli anni, hanno scelto l'Umbria come scenario per le proprie opere. Oltre alla fiction “Don Matteo”, girata a partire dal 2000, prima a Gubbio e poi a Spoleto, a Bevagna è stato realizzato “Sara e Martin” in onda su DisneyChannel e Città della Pieve è stata base di “Carabinieri” dal 2002. Perugia invece, di recente, è stata protagonista per la mini serie su Luisa Spagnoli. Ma se Perugia, Gubbio, Spoleto e Bevagna sembrano essere oggi le città più utilizzate, Assisi è stata la prima nel 1911 ad apparire in una pellicola muta sulla vita di San Francesco, diretta da Enrico Guazzoni. A seguire la città serafica è stata protagonista in tutti i film sulla storia del Santo, da quelli di Liliana Cavani (1966 e 2014), al “Francesco” con Mickey Rourke e Helena Bonham Carter (1989) fino a “Fratello Sole, Sorella Luna” di Franco Zeffirelli (1972) girato anche a Gubbio, Terni e Castelluccio di Norcia. Nel 1933 il regista tedesco Walter Ruttmann, sceglie Terni per “Acciaio” mentre nel 1997 Roberto Benigni gira a Papigno il film premio Oscar “La vita è bella” sull'onda di un progetto (naufragato) che avrebbe voluto l'ex sito industriale centro importante di cinematografia. Spoleto, da parte sua, è stata set per oltre cinquanta film dal 1940 ad oggi, passando (solo per citarne alcuni) dalla produzione italo-tedesca "I pagliacci" con Beniamino Gigli ed Alida Valli, a "Vita privata" di Malle con Brigitte Bardot e Marcello Mastroianni, ambientato al Festival dei Due Mondi, a “Io e mia sorella” (1987) di Carlo Verdone, con Ornella Muti e Elena Sofia Ricci, e ai più recenti “Copperman” con Luca Argentero.
Il Messaggero