SOLOMEO - L'Umbria ha i suoi palcoscenici importanti, dove celebrità del calibro di John Malkovich decidono di proporre spettacoli inediti. Questo è quanto...
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Tutto si basa su un pot-pourri di insulti musicali declamati da John Malkovich: «E' stato difficile ideare quelle critiche così dispregiative, per me che invece amo tutta la musica classica» ha raccontato l'attore e regista statunitense a cena dopo lo spettacolo, in una villa nei pressi di Solomeo. La scaletta, se così si vuol definirla, è (probabilmente senza volerlo) in ordine alfabetico e va da Bethowen a Brahms passando per Chopin e Kancheli. Le aspre critiche vengono contrappuntate da brani eseguiti dal quartetto d'archi con il pianoforte di Joo sullo sfondo; Igudesman viene chiamato in causa e scambia qualche battuta con Malkovich ma non c'è una vera e propria costruzione scenica nello spettacolo. Si sorride ascoltando le apre invettive e è impossibile non godere delle superlative esecuzioni, dove a volte fa capolino uno sketch tipico alla Igudesman & Joo: le loro doti eccezionali emergono con un violino suonato con un mini archetto o nei passi di danza in Libertango suonando virtuosismi. Poi Debussy, Shumann e una lunga recensione di un critico turco nei confronti di John Malkovich, che viene accompagnata musicalmente mentre lui aumenta l'intensità recitativa.
Igudesman & Joo scambiano qualche parola in italiano con il pubblico e poi, in un crescendo che forse sarebbe potuto arrivare un po' prima, la scoppiettante chiusura con Bach e Mozart. Nell'egregio ensemble Corinne Chapelle, James Boyd e Thomas Carroll, che hanno puntualmente contrattaccato le stroncature proponendo con classe le composizioni dei Maestri. Alla fine è standing ovation per John Malkovich, artista conosciuto e stimato in tutto il mondo per le sue pluripremiate interpretazioni cinematografiche e teatrali. Solomeo è stato il giusto palco per proporre lo spettacolo che aveva debuttato il 4 ottobre scorso nell'ambito del Festival delle Fiandre a Gand, e il Teatro Stabile dell'Umbria ha aggiunto un altro memorabile tassello ad una storia che si arricchisce ancora. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero