John Malkovich annienta la musica
a Solomeo, ridendone col pubblico

John Malkovich annienta la musica a Solomeo, ridendone col pubblico
di Michele Bellucci
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Domenica 20 Maggio 2018, 20:20

SOLOMEO - L'Umbria ha i suoi palcoscenici importanti, dove celebrità del calibro di John Malkovich decidono di proporre spettacoli inediti. Questo è quanto accaduto sabato sul palcoscenico del Teatro Cucinelli, con un'esclusiva assoluta per l'Italia arrivata grazie all'impegno del mecenate (uno dei pochi che ancora prendono sul serio questa vocazione) Brunello Cucinelli. The Music Critic è lo spettacolo ideato e scritto da Aleksey Igudesman, anche lui una star da milioni di visualizzazioni e concerti in tutto il mondo insieme al suo collega pianista Hyung-ki Joo.

Tutto si basa su un pot-pourri di insulti musicali declamati da John Malkovich: «E' stato difficile ideare quelle critiche così dispregiative, per me che invece amo tutta la musica classica» ha raccontato l'attore e regista statunitense a cena dopo lo spettacolo, in una villa nei pressi di Solomeo. La scaletta, se così si vuol definirla, è (probabilmente senza volerlo) in ordine alfabetico e va da Bethowen a Brahms passando per Chopin e Kancheli. Le aspre critiche vengono contrappuntate da brani eseguiti dal quartetto d'archi con il pianoforte di Joo sullo sfondo; Igudesman viene chiamato in causa e scambia qualche battuta con Malkovich ma non c'è una vera e propria costruzione scenica nello spettacolo. Si sorride ascoltando le apre invettive e è impossibile non godere delle superlative esecuzioni, dove a volte fa capolino uno sketch tipico alla Igudesman & Joo: le loro doti eccezionali emergono con un violino suonato con un mini archetto o nei passi di danza in Libertango suonando virtuosismi. Poi Debussy, Shumann e una lunga recensione di un critico turco nei confronti di John Malkovich, che viene accompagnata musicalmente mentre lui aumenta l'intensità recitativa.

Igudesman & Joo scambiano qualche parola in italiano con il pubblico e poi, in un crescendo che forse sarebbe potuto arrivare un po' prima, la scoppiettante chiusura con Bach e Mozart. Nell'egregio ensemble Corinne Chapelle, James Boyd e Thomas Carroll, che hanno puntualmente contrattaccato le stroncature proponendo con classe le composizioni dei Maestri. Alla fine è standing ovation per John Malkovich, artista conosciuto e stimato in tutto il mondo per le sue pluripremiate interpretazioni cinematografiche e teatrali. Solomeo è stato il giusto palco per proporre lo spettacolo che aveva debuttato il 4 ottobre scorso nell'ambito del Festival delle Fiandre a Gand, e il Teatro Stabile dell'Umbria ha aggiunto un altro memorabile tassello ad una storia che si arricchisce ancora.

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