PERUGIA - «Mi difenderò nel processo e non dal processo. Sono qui, pronto a collaborare con la magistratura nella quale ripongo massima fiducia. Come ogni...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Bocci, dopo gli arresti domiciliari e dopo l'inevitabile allontanamento dalla segreterua regionale del Pd, difeso dai legali David Brunelli e Alessandro Diddi ora pensa a difendersi dalle accuse di rivelazione dei segreti d'ufficio (per la quale è cominciato il processo con rito immediato) e quella di abuso d'ufficio. «Massima correttezza e serietà come ho fatto in tutto questo tempo - ha detto Bocci prima di entrare in aula -. Un "uno contro l'altro" tra gli indagati in questa inchiesta? Ho sentito delle ricostruzioni fantasiose, onestamente penso a me stesso e a dover spiegare le ragioni per le quali affronto con grande serenità questo processo».
«Se ho chiuso col Pd? Lasciamo perdere il Pd - dice ancora Bocci -.Siamo in un'aula di tribunale. Bisogna avere grande rispetto per le istituzioni, lasciamo stare di mischiare le cose. Oggi si parla di giustizia e io ho fiducia nella giustizia e come tutti i cittadini non scappo dalla giustzia ma affronto il processo e mi difende nel processo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero